L’aplomb non ha portato bene al ministro della Salute, Orazio Schillaci. Aveva chiesto al 4 miliardi in più in due anni per rilanciare la sanità ma quest’anno avrà solo 900 milioni, che si aggiungono al miliardo già stanziato anno fa. Qualche assunzione in più di medici e infermieri ci sarà ma la svolta della sanità è lontana. Senza dire che la promessa di tagliare le lunghissime liste d’attesa dei pazienti, sventolata qualche mese dal Governo come una grande novità, aspetta ancora di essere onorata perché le risorse scarseggiano. Per una volta tocca dare ragione al Presidente dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte che ieri ha incalzato Schillaci così: “Ministro, se non ti danno i finanziamenti, tu sei un tecnico e devi battere i pugni sul tavolo o, nel caso, dimetterti”. Ma l’aria del combattente Schillaci non l’ha mai avuta e non la troverà certamente adesso. Che ce ne facciamo di un tecnico alla Sanità se poi non sa battersi come si deve? Giù dalla torre.