La pandemia ha bruscamente riportato il tema della salute al centro delle priorità evidenziando anche alcune fragilità del sistema sanitario. Nonostante i ritardi diagnostici e la discontinuità nell’aderenza alla terapia imputabili all’emergenza sanitaria, la maggiore sensibilità al tema potrebbe portare a una maggiore proattività degli italiani in ambito di prevenzione. Per l’80% la salute torna ad essere in cima alle priorità e 1 italiano su 3 è interessato ad acquistare un’assicurazione sanitaria. Il 2021 si chiuderà con una spesa sanitaria privata di 35 miliardi, con le stime che puntano a un raddoppio nel 2025. Eppure, la copertura è ancora limitata: un terzo degli italiani fa fronte alle spese per la salute con la liquidità accumulata, mentre i premi assicurativi per la salute sono ancora molto bassi: rappresentano l’1,1% del Pil, contro una media europea intorno al 2,8% (Germania 2,8%, Francia 2,7%, Spagna 2,3%). Sono alcuni dei dati presentati da Alleanza Assicurazioni del Gruppo Generali Italia, che ha in programma di accelerare nel segmento Protection con la nuova offerta innovativa WSalute presentata giovedì mattina.
L’accesso alle cure rimane per molti aspetti una sfida aperta, in particolare con la pandemia che, all’inizio, ha creato grossi ritardi nella diagnostica e nell’assistenza. Secondo i numeri di Alleanza, tra febbraio 2020 e settembre 2021 si sono perse circa -548mila diagnosi, -398mila i nuovi trattamenti con un calo considerevole delle richieste degli esami pari a -3.961.000. La procrastinazione delle visite e degli esami di controllo avrà strascichi importanti sulla salute nonostante la graduale ripresa dalla primavera del 2021.
In questo panorama, Alleanza offre una nuova polizza, un modello ibrido, per rendere accessibile le cure a tutti anche a distanza, arricchendolo con nuovi servizi di prevenzione e assistenza. WSalute e mette a disposizione delle famiglie italiane un concierge, ossia un consulente dedicato che le aiuta nella ricerca e nella scelta delle strutture più adatte alle specifiche esigenze e le accompagna nella prenotazione di visite ed esami facilmente e in tempi rapidi: con circa 2.500 strutture mediche e 8.500 i centri odontoiatrici e strutture selezionate da Generali Welion e diffuse su tutte il territorio. Tra questi anche Humanitas, Istituto Europeo di Oncologia, Gruppo San Donato e Policlinico Gemelli. Il servizio si preoccupa anche dell’eventuale trasporto e delle grandi cure e di alta diagnostica, senza sostenere eventuali costi aggiuntivi.
Inoltre, WSalute prevede una card che garantisce un teleconsulto usufruibile h 24; check up annuale di prevenzione, servizio di trasporto in caso di necessità di supporto negli spostamenti; assistenza domiciliare integrata post ricovero con personale specializzato per tutta la convalescenza.
Per Marco Sesana, Country Manager & CEO Generali Italia e Global Business, il Covid ci ha insegnato una lezione importante: “Il nostro futuro è nella Salute. Prevenzione, stili di vita sani, le migliori cure devono essere accessibili e alla portata di tutti. Con l’esperienza, la forza innovativa e una visione internazionale, siamo pronti ad aiutare famiglie e imprese a guardare con rinnovato slancio ed ottimismo al domani, attraverso soluzioni nuove, concrete e innovative per salute e benessere. Alleanza si è mossa ancora una volta per offrire la migliore consulenza ai suoi 2 milioni di clienti”.
“Il tema della salute è sempre più attuale e rilevante: la crescente consapevolezza della necessità di controlli e punti di accesso facili per questo mondo rappresenta una sfida per il settore assicurativo – ha dichiarato Davide Passero, Amministratore Delegato di Alleanza Assicurazioni durante la presentazione della nuova offerta WSalute -, vogliamo ribadire il nostro ruolo di assicuratore anche in un ambito molto sentito dalle persone, quello della protezione della Salute, che sta assumendo una crescente rilevanza sociale. Per questo nasce “WSalute”: desideriamo rendere la tutela della salute e il benessere accessibili e a portata di tutti, grazie alla presenza capillare della nostra Rete unita all’accesso ad un network di strutture sanitarie di elevata qualità su tutto il territorio nazionale. Vogliamo così continuare a fare la nostra parte al fianco dei nostri clienti e delle comunità, perché siamo convinti, oggi più che mai, che sanità privata e sanità pubblica siano complementari e possano diventare un valore aggiunto per le famiglie italiane e fattore di sviluppo del settore assicurativo”.