Primarie Usa: Bernie Sanders può continuare la sua sfida da sinistra a Hillary Clinton. Ieri l’antagonista democratico ha stravinto in Alaska e Washington, in base ai primi dati, e sebbene Clinton rimanga la favorita può proseguire nella sua corsa puntando ad un confronto finale alla convention democratica.
I democratici hanno votato in Alaska, nello Stato di Washington e alle Hawaii con la formula dei caucus, la più congeniale per Sanders, anche in questo caso capace di galvanizzare le folle. In Alaska il senatore ha ottenuto l’80,7%, mentre Clinton si è fermata al 19,3%. Nello Stato di Washington Sanders ha avuto il 72,3% delle preferenze contro il 27,6% di Clinton. Alle Hawaii le urne si sono chiuse quando in Italia è notte fonda.
Il risultato dello Stato di Washington arriva mentre Sanders sta già parlando a una folta platea a Madison, in Wisconsin, una delle prossime tappe delle primarie, e viene accolta con un urlo di gioia. «Stiamo seriamente intaccando il vantaggio del segretario Clinton… abbiamo un varco verso la vittoria», esulta il candidato, «nessuno può negare che la nostra campagna stia vivendo un momento favorevole. Vediamo una enorme affluenza e la vittoria è anche portare la gente nel processo politico».
Sandrers sottolinea il sostegno ottenuto dai giovani: “Elezione dopo elezione stiamo vincendo con una straordinaria percentuale di giovani, e per me sono giovani anche i 45enni. Vinciamo con il futuro dell’America. Con i giovani di questo Paese che lo amano al punto da volerlo rendere migliore e per questo sono disposti a battersi”.