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San Valentino dolce per Pil e Borsa

San Valentino regala all’Italia il primo segno più del Pil dall’estate 2011. Il nostro Paese torna a crescere dopo nove trimestre consecutivi di recessione: +0,1% nel quarto trimestre 2013. Il tasso tendenziale è sceso un calo dello 0,8% , il calo più’ contenuto dal quarto trimestre 2011.

Migliorano anche le altre economie dell’eurozona: il Pil sale dello 0,3% (+0,4% nella Ue) rispetto al trimestre precedente quando era salito dello 0,1% nell’Eurozona (+0,3% nella Ue). E’ la stima flash di Eurostat che, per l’intero 2013 indica una caduta del Pil dello 0,4% nell’Eurozona e una crescita dello 0,1% nella Ue. In Germania la crescita rispetto al trimestre precedente è dello 0,3% e dell’1,4% rispetto allo stesso trimestre del 2012. L’economia francese è cresciuta invece dello 0,3%. 

Piazza Affari è il listino migliore d’Europa, con l’indice Ftse Mib in crescita dell’1,09% a quota 20329, incurante del rischio che Moody’s, che stasera renderà pubblico il rating sul debito italiano, possa fare un brutto regalo a Matteo Renzi.

Meno brillanti le altre Piazze azionarie: Londra +0,08%, Parigi +0,4%, Francoforte +0,56%, Madrid +0,55%. In rosso solo Zurigo -0,01%. 

Il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 3,69%, -1 punto base. Spread a quota 202. 

Lo stock del debito pubblico è calato in dicembre a 2.067,5 miliardi. Lo rende noto la Banca d’Italia nel supplemento al bollettino statistico. A novembre la consistenza del debito aveva toccato il record di 2.104 miliardi. Il dato di fine 2013 si confronta con i 1.989,5 miliardi di un anno prima. 

Fra le banche continua il rialzo di Banco Popolare (+2,04%): Bank of America ha alzato il target price. In evidenza anche gli atri istituti: Unicredit sale del 2,13%, Intesa +1,22%, Banca Pop.Milano +2,45%. In terreno negativo solo MontePaschi, -0,16%. 

Fra le assicurazioni si mette in luce UnipolSai (+1,9%), mentre Generali guadagna l’1,21%.

Nel gestito Azimut +0,77%, Mediolanum +1,07%. Con il risultato dell’ultimo trimestre (+5,5 miliardi) l’industria italiana del settore archivia il 2013 con un saldo di raccolta positivo superiore a +62,5 miliardi di euro. Il 2013 è l’anno record anche per il patrimonio, stabile sopra quota 1.332 miliardi. Ma i sottoscrittori hanno perso il rally di piazza Affari

Finmeccanica sale del 3,69.%. Simmetrica la discesa della controllata Ansaldo Sts, -3,67%: il piano del Tesoro prevede che Cdp compri da Finmeccanica una quota di minoranza della società del segnalamento ferroviario, facendo così svanire l’ipotesi di Opa. 

Fiat sale dell’1,91%, StM +0,74%, Pirelli + 1,3%. Buon rialzo di Enel, che guadagna l’1,88% e si porta su nuovi massimi dall’agosto 2011. Da inizio 2014 il titolo guadagna il 16% e si conferma la seconda miglior blue chip dell’indice Eurostoxx50 (dietro Intesa Sanpaolo).

Eni guadagna l’1,06%: dopo la presentazione ieri del nuovo piano industriale Societé Générale e Macquarie hanno alzato i target price. Telecom Italia +0,12%. La controllata brasiliana Tim Brazil ha comunicato i risultati del quarto trimestre 2013 chiuso con ricavi in crescita del 3,1% a 5,183 miliardi di real brasiliani, ma i ricavi da servizi sono saliti solo dello 0,5%. L’ebitda è risultato pari a 1,499 miliardi (+5,2%) a fronte di investimenti per 1,102 miliardi. 

In controtendenza Luxottica -0,46%, il cui amministratore delegato, Andrea Guerra, potrebbe lasciare l’azienda per andare a fare il ministro nel governo di Matteo Renzi. Sale Igd, +2,22%. E’ stato siglato l’accordo preliminare che prevede la cessione della galleria del centro commerciale livornese a un fondo gestito da Bnp Paribas Reim Sgr. Il passaggio della proprietà dovrebbe arrivare entro il 28 febbraio.

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