È già un cantiere aperto. Per vederlo bisogna uscire dall’Italia, ma in fondo si resta “in casa”, cioè a San Marino. Dopo la seconda edizione, il San Marino Green Festival avanza spedito verso il terzo appuntamento di ottobre. Nemmeno il Covid ha fermato l’organizzazione di questo evento che silenziosamente viene preso a modello da associazioni e istituzioni italiane. Per ora coloro che incuriositi e sostenitori di un mondo green sconfinano nell’antica Repubblica, hanno l’effetto di accrescere l’entusiasmo dell’ Associazione Fuorigioco Network. Un’organizzazione dai buoni propositi che durante l’anno non si fa scrupolo di incalzare anche le autorità locali sui temi larghi della sostenibilità. Il programma dell’evento del 23 e 24 ottobre prossimi viene diffuso in questi giorni ed è strategicamente utile per allargare il perimetro dell’immaginario cantiere a sponsor ed altri soggetti interessati. Tutto è suscettibile di aggiornamenti ed integrazioni ma a leggerlo si scoprono anteprime di grande interesse. La prima è il Borgo Maggiore , location di un festoso e colorato mercato . Una vetrina – mercato della sostenibilità dove si troveranno le tendenze del moderno lifestyle ecologico, dall’orto diffuso ai cosmetici bio. L’esposizione di tutto quanto rende una casa piacevole e a basso impatto ambientale: piante, oggettistica, prodotti alimentari, libri e abbigliamento.
Una visione esistenziale green orientented in tempi di rigenerazione sociale post pandemia. Il contesto e l’accoglienza sono studiati , perché oltre che ecologisti se si è anche appassionati di arte, dopo il mercatino ci sono le visite guidate agli Archivi Sostenibili. La collezione di opere d’arte del San Marino Green Festival sui temi legati all’ambiente e alla sostenibilità funge da ulteriore attrattore.Visitando gli Archivi magari viene voglia di avvicinarsi al mondo dell’arte, scoprire le tendenze artistiche ispirate da natura, clima, vivibilità, tradizioni.
Per ora si sa che ci sarà anche una grande festa dedicata agli alberi, alla biodiversità e all’agricoltura. A tale scopo ci sarà una lectio magistralis del professor Stefano Mancuso, botanico e accademico di fama internazionale. Mancuso è noto per le sue teorie sull’intelligenza delle piante e lo spirito dell’edizione 2021 è di diffondere i principi negati della biodiversità. I visitatori ne potranno ricavare spunti per agire nelle rispettive realtà.Sarebbe di valore portare nel proprio quartiere il messaggio della valorizzazione delle piante non solo come arredo urbano ma elemento di lotta all’inquinamento urbano.
Scopriamo che ci sarà ancora Ipermare – Artists talk di Sara Michieletto e Elisabetta Zavoli, per ribadire la relazione nel sottosuolo tra i funghi e le radici delle piante e la serata di gala con la premiazione di cortometraggi. Si poteva oscurare in tutto il valore della modernità e di un futuro che deve declinare l’ambiente in modo nuovo? Un Festival è il luogo del confronto e della valutazione dove gli errori si traducono presto in demeriti o incapacità.Il “patron” del San Marino Festival Gabriele Geminiani e i collaboratori non cadono in questo tranello. La modernità nell’appuntamento di ottobre avrà il suo posto con un Motoraduno. Gli appassionati delle quattro ruote nel week end potranno confrontarsi , appunto, con “l’onda nascente della mobilità elettrica, sullo sfondo degli scenografici paesaggi dell’antica Repubblica “. Su queste anticipazioni nei prossimi mesi si costruirà l’evento che non si quanto vorrà segnare anche l’inizio della completa ripartenza nella piccola Repubblica e nel resto del Montefeltro. I confini geografici contano poco.