Samsung Electronics archivia il terzo trimestre con profitti stellari trainati dal settore dei chip, che ha più che compensato il rallentamento nella vendita di smartphone. Nel periodo luglio-settembre, il colosso sudcoreano dell’elettronica ha registrato un utile operativo record di 15,4 miliardi di dollari, in crescita del 21% rispetto a un anno fa.
L’utile netto è salito del 17,5% a 11,5 miliardi, mentre i ricavi sono aumentati del 5,5%, a 57,4 miliardi. Il business dei semiconduttori ha riportato un utile operativo di quasi 12 miliardi, segnando il secondo record in due trimestri consecutivi. L’unità di telefonia mobile, che una volta faceva la parte del leone nelle vendite e negli utili complessivi dell’azienda, ha riportato invece un utile operativo di “soli” 1,9 miliardi.
Samsung ha annunciato inoltre di voler investire quest’anno 27,9 miliardi in impianti di produzione, soprattutto per costruire ed espandere quelli che si occupano dei chip. L’unità di produzione di chip di Samsung, che attualmente domina il mercato globale dopo che l’azienda ha investito decine di miliardi di dollari ogni anno per costruire ed espandere le fabbriche, fornisce chip per i propri dispositivi così come per i suoi concorrenti tra cui Apple.
Quanto al settore dei telefoni, i margini di profitto si sono ridotti perché alla concorrenza di Apple nella fascia alta si è sommata quella delle aziende cinesi nei segmenti medio-bassi.