Samsung ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 4.400 miliardi di won (3,9 miliardi di dollari), in calo del 17% rispetto all’anno prima. I ricavi sono scesi del 7% a 47.800 miliardi di won (42 miliardi di dollari), mentre l’utile operativo ha segnato una contrazione di quasi il 30% a 5.200 miliardi di won (4,6 miliardi di dollari), in linea con le stime fornite dalla stessa Samsung. Guardando più nel dettaglio, l’attività mobile ha contribuito per soli 100 miliardi di won (88 milioni di dollari) agli utili operativi complessivi, contro i 2.400 miliardi di won dei corrispondenti mesi del 2015. “Il business mobile ha visto un calo significativo degli utili su base trimestrale a causa degli effetti della sospensione del Galaxy Note 7”, ha ammesso la società, precisando però che le vendite di smartphone sono rimaste solide agli altri dispositivi di punta.
Sebbene nel trimestre la crescita nelle vendite di smartphone abbia rallentato, posizionandosi al livello più basso degli ultimi due anni, Samsung ha mantenuto saldamente la leadership mondiale nel settore, come certificato dai dati rilasciati dalla società di ricerca Strategy Analytics. Samsung ha infatti venduto 75,3 milioni di smartphone nel trimestre terminato il 30 settembre, un dato inferiore del 10% su base annua, con una market share del 20,1% a livello mondiale, che la posiziona al vertice sebbene sia in calo dal 23,7% detenuto 12 mesi fa, resistendo così alla maggiore aggressività di brand cinesi come Huawei Technologies, Oppo e Vivo.