Pessima trimestrale per Samsung: il gigante coreano stima che il risultato operativo nel terzo trimestre sia in caduta del 60%, da oltre 7 miliardi a 3,05 miliardi di euro (4.100 miliardi di won), con le vendite in calo del 20,4% e un crollo degli utili già calcolato nel secondo trimestre a -19,5%.
Per Samsung, che resta il leader mondiale nel mercato degli smartphone con 74,3 milioni di pezzi venduti nel secondo trimestre (più del doppio di Apple), questa sarà prima trimestrale negativa dal 2011, quando lanciò l’assalto ad Apple, conquistando di lì a poco il sorpasso sull’azienda statunitense.
Secondo quanto comunicato dallo stesso gruppo coreano, il calo dei margini operativi è dovuto soprattutto alle spese di marketing e ai prezzi mediamente in ribasso: “I prodotti di alta gamma hanno venduto meno, mentre è stato necessario abbattere i prezzi dei vecchi modelli”.
Oltre alla storica rivalità con Apple, per Samsung avanza minacciosa anche la concorrenza cinese, con Huawei e Lenovo in prima fila: “I cinesi – spiega un’analista di Gartner – hanno invaso i mercati emergenti, nei quali invece Samsung sta perdendo terreno”. Il divario si sta infatti assottigliando: i coreani restano leader ma sono in calo col 25,2% della quota di mercato, mentre Huawei tocca ormai il 7% con 20,3 milioni di pezzi venduti nel secondo trimestre di quest’anno (16 milioni le vendite di Lenovo).
Come risponde Samsung? Innanzitutto anticipando l’uscita del suo nuovo phablet, il Galaxy Note 4, che dovrà battere la concorrenza dell’iPhone 6, uscito a settembre e che ha già venduto oltre 10 milioni di esemplari nel mondo. Il nuovo Note doveva uscire a ottobre, ma la sua commercializzazione è stata anticipata a fine settembre.
Ma soprattutto la casa coreana si gioca l’asso nella manica con il suo ultimo gioiello: il Galaxy Alpha, che lancia una concorrenza ancora più diretta all’iPhone 6 riproponendone lo stile e il formato (schermo da 4,7 pollici), ma non il prezzo. E’ sul mercato a prezzi sensibilmente inferiori a quelli del rivale americano.