Samsung Electronics chiude il secondo trimestre 2013 a suon di record, con un utile netto in aumento del 50% a 7.770 miliardi di won, circa 7 miliardi di dollari, e profitti operativi a 9.530 miliardi di won (8,5 miliardi di dollari), un incremento del 47,5% sullo stesso periodo dello scorso anno.
Le nuove vette nei ricavi sono attribuibili al balzo del fatturato, aumentato del 20,7%, a circa 51 miliardi di dollari, rispetto al secondo trimestre 2012, e all’accresciuta redditività nel mercato dei componenti, dove l’utile operativo è balzato del 19%.
Nonostante i risultati, il titolo samsung in Borsa continua a non entusiasmare, tanto che rispetto a inizio giugno il suo prezzo sconta ancora un ribasso del 14%, con una perdita di capitalizzazione pari a 28 miliardi di dollari.
Il punto è, secondo gli analisti, che il “momentum” della generazione di redditività sta indebolendosi, in un contesto di mercato che vede l’attacco degli smartphone più economici rispetto al top gamma Galaxy S4. Così il margine operativo della divisione comunicazioni mobili è sceso al 17,7% nel secondo trimestre dal 19,8% dei primi tre mesi: l’utile del reparto è salito del 52% ma risulta in calo del 3,5% sul primo trimestre di quest’anno.
Inoltre la divisione comunicazioni mobili ha sofferto di alte spese in ricerca e sviluppo e per la promozione dei prodotti, che ne ha calmierato la redditività.
“Entrando in una stagione solitamente forte per l’industria IT, ci aspettiamo che gli utili continuino ad aumentare. Non possiamo tuttavia trascurare il ritardo della ripresa economica in Europa e i rischi di una maggiore concorrenza nel settore degli smartphone e su una serie di altri prodotti”, ha affermato Robert Yi, vicepresidente senior e capo delle relazioni con gli investitori.
Strategy Analytics stima, poiché Samsung non pubblica dati effettivi, 76 milioni di pezzi distribuite nel secondo trimestre, il doppio rispetto ai 31,2 milioni di iPhone venduti da Apple.