Continua a perdere colpi Samsung Electronics. Il colosso coreano dell’elettronica ha reso pubbliche le sue previsioni per il secondo trimestre del 2023, e i risultati non sono incoraggianti. Previsto un calo del 95,7% dell’utile operativo a circa 600 miliardi di won (421 milioni di euro) tra aprile e giugno. Ciò è dovuto all’eccesso globale di semiconduttori, settore principale dell’azienda. Infatti, se da una parte il mercato dei grandi elettrodomestici ha mostrato una certa resilienza, la domanda di smartphone e di chip si è indebolita notevolmente.
Nel 2023 vendite in calo del 22%
Rispetto al trimestre precedente, le vendite di Samsung sono diminuite solo del 6%, raggiungendo un fatturato di 60 trilioni di won (42 miliardi di euro). Previsto un calo del fatturato del secondo trimestre del 22% su base annua, a 60 trilioni di won.
Il colosso coreano stima di aver fatturato 60 mila miliardi di won (42 miliardi di euro) con un utile molto risicato (1%) di 600 miliardi di won. Rispetto al primo trimestre 2023, gli utili hanno subito una flessione del 6,4%. Queste cifre sarebbero il livello di profitto più basso per l’azienda dal primo trimestre del 2009, quando scese a 590 miliardi di won.
I numeri segnano un calo significativo rispetto allo stesso periodo del 2022, quando Samsung aveva registrato un fatturato di 77.200 miliardi di won (54 miliardi di euro) e un utile di 14 trilioni di won (10 miliardi di euro).
Pesa il calo della domanda dei semiconduttori
A seguito del calo della domanda globale di semiconduttori, Samsung, aveva, già, annunciato a aprile tagli significativi alla sua produzione di chip al fine di far fronte alla situazione e stabilizzare i prezzi. Tuttavia, nonostante queste misure, l’azienda non è riuscita ad evitare gli effetti negativi del calo.
Titolo in calo a Seoul
I risultati finanziari poco promettenti hanno avuto un impatto significativo sul titolo di Samsung Electronics alla borsa di Seoul, che ha registrato una flessione superiore al 2%. Il titolo a fine giornata perde il 2,37%.