Salvatore Ferragamo è tornata in attivo nel 2021, con utili per 81 milioni di euro che si confrontano con il rosso da 72 milioni registrato nel 2020. I ricavi, invece, sono cresciuti del 29% su base annua, a 1,1 miliardi, mentre l’Ebitda è salito del 93%, a 304 milioni e l’Ebit ha raggiunto quota 143 milioni, dai 63 del 2020.
Il buon andamento consente alla maison di tornare dopo due anni a distribuire un dividendo, che sarà pari a 0,34 euro per azione, con stacco della cedola il 23 maggio 2022 e pagamento dal 25 maggio.
Gli azionisti hanno poi autorizzato il Consiglio d’Amministrazione all’acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie Salvatore Ferragamo del valore nominale di Euro 0,10 ciascuna, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie Salvatore Ferragamo di volta in volta detenute in portafoglio dalla società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 2% del capitale sociale pro tempore della società.
Confermato AD Marco Gobbetti, da marzo Davis è il nuovo direttore creativo
Il consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo ha confermato la nomina di Marco Gobbetti quale amministratore delegato e direttore generale. Gobbetti, entrato in carica a gennaio 2022, resterà al suo posto per tutta la durata dell’attuale CdA e quindi fino all’assemblea degli azionisti convocata per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.
Gobbetti era stato cooptato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso dicembre in sostituzione di Michele Norsa. A marzo, invece, era stato nominato direttore creativo del brand Maximilian Davis. Il ruolo, prima ricoperto da Paul Andrew, era rimasto vacante per due anni.