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Salvatore Ferragamo, è partita la corsa dell’Ipo

E’ partito oggi il road show per l’offerta pubblica di vendita delle azioni Salvatore Ferragamo. Il gruppo fiorentino ha quindi imboccato il percorso che lo porterà a trasformarsi da tradizionale azienda di famiglia a società quotata al mercato telematico di Piazza Affari. La prima tappa degli incontri è prevista oggi a Londra, poi toccherà a Milano. L’offerta prevede la cessione del 25% circa del capitale sociale: il 10% del pacchetto in vendita sarà diretto al pubblico indistinto in Italia, mentre il 90% sarà rivolto a investitori istituzionali in Italia e all’estero. Il periodo di offerta, iniziato oggi, si concluderà il 23 giugno prossimo. Le domande di adesione da parte del pubblico indistinto dovranno essere presentate per quantitativi minimi di 500 azioni o suoi multipli, fatti salvi i criteri di riparto.

Risale ad alcuni anni fa il progetto di portare in Borsa la società presieduta da Ferruccio Ferragamo, il maggiore dei sei figli di Salvatore, che circa 90 anni fa aveva raggiunto il successo a Hollywood come calzolaio delle grandi stelle. La scelta, legata soprattutto al desiderio di facilitare il passaggio generazionale della famiglia (ora giunta alla quarta generazione) , era iniziata con l’arrivo di Michele Norsa nella veste di amministratore delegato, cui era stato affidato anche l’incarico di avviare l’iter per lo sbarco al listino. La crisi internazionale e le turbolenze del mercati hanno poi costretto a rinviare i tempi. Nel frattempo è entrato tra gli azionisti Peter Woo, imprenditore cinese da tempo partner della maison fiorentina nella distribuzione in Asia. Mentre è uscito uno dei fratelli Ferragamo, Massimo.

 

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