La Camera approva la fiducia posta dal Governo sul decreto legge “salva Roma”. I voti favorevoli sono stati 340, 155 i contrari. Lo ha annunciato la presidente della Camera Laura Boldrini. Il provvedimento deve tornare ora al Senato per il via libera definitivo alla conversione in legge.
Il nome “salva-Roma” è legato al fatto che il decreto consente al Comune guidato da Ignazio Marino di scaricare circa 400 milioni di euro di passivo sulla gestione commissariale. Ma il provvedimento eroga finanziamenti anche a diversi enti locali per le esigenze più varie.
Motivo di forte polemica politica è stata la norma, introdotta al Senato, che prevedeva minori finanziamenti per le Regioni e gli enti locali che avessero ridotto il numero delle slot machine, causando minori entrate per lo Stato.
Definita ancora oggi dal premier Enrico Letta “un errore”, e prima di lui dal neo-segretario del Pd Matteo Renzi “una porcata”, questa norma è stata cancellata alla Camera.