L’Autorità anti-corruzione, presieduta da Raffaele Cantone, gestirà gli arbitrati per i risparmiatori che hanno perso tutti gli investimenti nelle obbligazioni secondarie delle quattro banche recentemente salvate dal Governo. Lo ha annunciato a sorpresa Matteo Renzi al Tg5.
“Se possibile – ha detto Renzi – vorrei che gli arbitrati fossero gestiti non dalla Consob, non dalla Banca d’Italia, non dal Parlamento, non dal Governo ma dall’Anac di Raffaele Cantone, una autorità terza e autorevole, per la massima trasparenza. Nelle prossime ore faremo il possibile perché chi è stato truffato, ma chi è stato truffato davvero, possa riavere i soldi e faremo degli arbitrati. Da parte mia c’è l’intenzione di fare la massima trasparenza e chiarezza, ci sarà il massimo rigore”.
Tra gli emendamenti approvati dalla Camera per definire il futuro Fondo di solidarietà da 100 milioni in favore dei risparmiatori delle 4 banche in default, quello sull’arbitrato “caso per caso” ha messo i primi punti fermi e avviato il percorso per definire le regole.
In particolare, è previsto che, “con decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del ministro dell’Economia, sentito il ministero della Giustizia e previa deliberazione del Consiglio dei ministri possono essere nominati gli arbitri, scelti tra persone di comprovata imparzialità, indipendenza professionalità e onorabilità, oppure potranno essere disciplinate le modalità di nomina, nonché il funzionamento del collegio arbitrale”.