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Salumi: le bresaole Pini salvano Ferrarini

Il Gruppo Pini investe nel capitale di Ferrarini, storico marchio dei salumi da tempo in crisi e costretto al concordato preventivo

Salumi: le bresaole Pini salvano Ferrarini

Il Gruppo Pini, attivo nella macellazione suina e specializzato nella produzione di bresaole, investe nel capitale di Ferrarini spa, storica azienda del settore dei salumi da tempo in crisi e costretta al concordato preventivo. L’accordo, oltre a “garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva – si legge nella nota del Gruppo Pini – fa nascere un progetto di filiera unico nel settore che permetterà di affrontare i mercati globali e consentirà alla Ferrarini di crescere grazie ad un investitore strategico con la capacità di supportare la produzione degli oltre 900.000 Prosciutti stagionati nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni (PR) e degli oltre 1,5 milioni di Prosciutti cotti prodotti all’anno”.

Allo stesso momento il Gruppo Pini – che ha un fatturato superiore a 1,6 miliardi di euro l’anno – potrà sfruttare la struttura commerciale internazionale di Ferrarini, estendendo la distribuzione della bresaola a tutti i principali mercati mondiali.

“L’operazione avverrà attraverso l’apporto di nuove risorse finanziarie nell’ambito di un concordato con continuità aziendale diretta – prosegue la nota – l’azienda non verrà pertanto trasferita e rimarranno in essere i rapporti con i dipendenti” attualmente in essere.

“Sono molto soddisfatta dell’accordo raggiunto – commenta la Presidente di Ferrarini spa Lisa Ferrarini – Si creano per le nostre aziende delle fantastiche opportunità a livello internazionale con la possibilità di sviluppare prodotti di altissima qualità testimoni del Made in Italy”.

Soddisfazione anche da parte dell’amministratore unico di Pini Italia, Roberto Pini: “Questa operazione consentirà alla nostra famiglia di integrare tutte le fasi del processo produttivo: grazie ai rapporti commerciali con l’estero confidiamo di poter dare un nuovo importante impulso allo sviluppo del marchio Ferrarini sia sotto un punto di vista industriale che commerciale. L’investimento per il nostro gruppo è assolutamente strategico e di lungo periodo”. priority51 \lsd

. L’accordo, oltre a “garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva – si legge nella nota del Gruppo Pini – fa nascere un progetto di filiera unico nel settore che permetterà di affrontare i mercati globali e consentirà alla Ferrarini di crescere grazie ad un investitore strategico con la capacità di supportare la produzione degli oltre 900.000 Prosciutti stagionati nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni (PR) e degli oltre 1,5 milioni di Prosciutti cotti prodotti all’anno”.

Il Gruppo Pini, attivo nella macellazione suina e specializzato nella produzione di bresaole, investe nel capitale di Ferrarini spa. L’accordo, oltre a “garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva – si legge nella nota del Gruppo Pini – fa nascere un progetto di filiera unico nel settore che permetterà di affrontare i mercati globali e consentirà alla Ferrarini di crescere grazie ad un investitore strategico con la capacità di supportare la produzione degli oltre 900.000 Prosciutti stagionati nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni (PR) e degli oltre 1,5 milioni di Prosciutti cotti prodotti all’anno”.

Allo stesso momento il Gruppo Pini – che ha un fatturato superiore a 1,6 miliardi di euro l’anno – potrà sfruttare la struttura commerciale internazionale di Ferrarini, estendendo la distribuzione della bresaola a tutti i principali mercati mondiali.

“L’operazione avverrà attraverso l’apporto di nuove risorse finanziarie nell’ambito di un concordato con continuità aziendale diretta – prosegue la nota – l’azienda non verrà pertanto trasferita e rimarranno in essere i rapporti con i dipendenti” attualmente in essere.

“Sono molto soddisfatta dell’accordo raggiunto – commenta la Presidente di Ferrarini spa Lisa Ferrarini – Si creano per le nostre aziende delle fantastiche opportunità a livello internazionale con la possibilità di sviluppare prodotti di altissima qualità testimoni del Made in Italy”.

Soddisfazione anche da parte dell’amministratore unico di Pini Italia, Roberto Pini: “Questa operazione consentirà alla nostra famiglia di integrare tutte le fasi del processo produttivo: grazie ai rapporti commerciali con l’estero confidiamo di poter dare un nuovo importante impulso allo sviluppo del marchio Ferrarini sia sotto un punto di vista industriale che commerciale. L’investimento per il nostro gruppo è assolutamente strategico e di lungo periodo”. priority51 \lsd

. L’accordo, oltre a “garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva – si legge nella nota del Gruppo Pini – fa nascere un progetto di filiera unico nel settore che permetterà di affrontare i mercati globali e consentirà alla Ferrarini di crescere grazie ad un investitore strategico con la capacità di supportare la produzione degli oltre 900.000 Prosciutti stagionati nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni (PR) e degli oltre 1,5 milioni di Prosciutti cotti prodotti all’anno”.

Allo stesso momento il Gruppo Pini – che ha un fatturato superiore a 1,6 miliardi di euro l’anno – potrà sfruttare la struttura commerciale internazionale di Ferrarini, estendendo la distribuzione della bresaola a tutti i principali mercati mondiali.

“L’operazione avverrà attraverso l’apporto di nuove risorse finanziarie nell’ambito di un concordato con continuità aziendale diretta – prosegue la nota – l’azienda non verrà pertanto trasferita e rimarranno in essere i rapporti con i dipendenti” attualmente in essere.

“Sono molto soddisfatta dell’accordo raggiunto – commenta la Presidente di Ferrarini spa Lisa Ferrarini – Si creano per le nostre aziende delle fantastiche opportunità a livello internazionale con la possibilità di sviluppare prodotti di altissima qualità testimoni del Made in Italy”.

Soddisfazione anche da parte dell’amministratore unico di Pini Italia, Roberto Pini: “Questa operazione consentirà alla nostra famiglia di integrare tutte le fasi del processo produttivo: grazie ai rapporti commerciali con l’estero confidiamo di poter dare un nuovo importante impulso allo sviluppo del marchio Ferrarini sia sotto un punto di vista industriale che commerciale. L’investimento per il nostro gruppo è assolutamente strategico e di lungo periodo”.

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