Salini Impregilo ha presentato un’offerta per salvare Astaldi rilevandone il controllo. L’operazione sarà realizzata attraverso un aumento di capitale riservato da 225 milioni di euro, al termine del quale Salini Impregilo avrà il 65% di Astaldi.
La ricapitalizzazione è “destinata in parte al pagamento dei debiti privilegiati e prededucibili e in parte a servizio del piano di continuità”, si legge in una nota.
L’offerta è condizionata tra l’altro al “contributo di coinvestitori di lungo periodo” – e il pensiero corre a Cdp, tirata in ballo più volte dalle indiscrezioni – e “alla disponibilità delle banche di concedere linee di credito” ad Astaldi.
La notizia dell’offerta ha messo le ali ai due titoli in Borsa: a poco più di un’ora dalla chiusura Salini Impregilo strappa dell’8,6% (a 2,026 euro), mentre Astaldi prende il volo con un rialzo dell’11% (a 0,7705 euro).
La conclusione dell’operazione è attesa entro il primo semestre 2020.