Salini Impregilo si è aggiudicata un contratto da 580 milioni di dollari in joint venture con la Lane Construction Corporation. La commessa riguarda la realizzazione del Northeast Boundary Tunnel (NEBT) a Washington D.C.
Si tratta di un tunnel grande e profondo in grado di aumentare la capacità dell’attuale sistema fognario cittadino e ridurre la frequenza, la forza e l’impatto delle inondazioni, migliorando la qualità delle acque dell’Anacostia River.
Salini Impregilo ha una quota nella joint venture pari al 30%, mentre il restante 70% fa capo a S.A. Healy, che a sua volta è parte di Lane. Il committente è il District of Columbia Water and Sewer Authority (DC Water).
L’opera è la parte principale del progetto “Clean Rivers” della capitale americana. Il tunnel scorrerà tra 15 e 48 metri di profondità e sarà lungo oltre 8.220 metri, dal Robert F. Kennedy Stadium all’intersezione tra Rhode Island Avenue NW e la 6th Street NW. Taglierà le aree spesso inondate lungo la Rhode Island Avenue NW.
In caso di inondazione, il tunnel incanalerà i flussi provenienti dal sistema fognario e gestiti dagli impianti di deviazione e li trasmetterà al DC Water’s Blue Plains Advanced Wastewater Treatment Plant. Il progetto NEBT prevede anche la costruzione di impianti di controllo della ventilazione, sistemi di scolo delle acque piovane e aree verdi. Una volta connesso agli altri tunnel del progetto Clean Rivers, il NEBT permetterà di ridurre del 98% il volume di acque non-depurate ed acque reflue riversate nel fiume Anacostia e la possibilità di inondazioni nelle aree prossime dal 50% al 7% all’anno.
I lavori cominceranno ad inizio settembre 2017, per essere completati entro metà 2023, due anni in anticipo rispetto a quanto previsto dal Consent Decree. Salini Impregilo ed S.A. Healy stanno lavorando anche ad un’altra parte del Clean Rivers Project, l’Anacostia River Tunnel.
Oggi a metà mattina il titolo in Borsa di Salini Impregilo guadagna l’1,5%, a 3,024 euro.