Innovazione. Investimenti. Infrastrutture. Crescita. Competenza. Futuro. Sono queste, che poi si declinano anche in altre, le parole chiave riassunte nel video che presenta Progetto Italia, la grande operazione voluta da Cdp e Salini Impregilo che darà vita al nuovo polo nazionale delle costruzioni. La società costruttrice punta a chiudere il progetto con banche e Cdp entro lunedì 15 luglio, secondo quanto dichiarato dal Cfo Massimo Ferrari, che prevede poi di lanciare l’aumento di capitale a ottobre, per portare nelle casse della società ulteriori 225 milioni di euro. Tali risorse saranno utilizzate per rilevare il controllo del 65% Astaldi e per rafforzare la struttura patrimoniale di Salini Impregilo, dando dunque vita a un nuovo campione nazionale.
Ferrari ha anche escluso che la richiesta di extra dividendo avanzata dal governo alla Cdp possa cambiare qualcosa: “Non credo ci siano problemi”. Infine, il manager di Salini Impregilo non si è sbilanciato sul nome del futuro presidente di Progetto Italia: “Il dibattito è prematuro, c’è tempo”, ha commentato. La febbrile attesa per la chiusura dell’operazione finora non sta ricevendo il sostegno degli investitori, visto che nell’ultima seduta prima del D-Day di lunedì 15 luglio, cioè quella di venerdì 12 luglio, il titolo Salini Impregilo ha ceduto più del 3%, a 1,7 euro, ed è in continua discesa dal 4 luglio, quando era arrivato a sfiorare i 2 euro per azione. Ma a giochi fatti il corso di Borsa potrebbe cambiare