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Salini cerca gloria in Etiopia per produrre energia

Dopo aver ottenuto il contratto per la realizzazione della diga più grande dell’Africa, Salini Impregilo cerca nuove opportunità di investimento in Etiopia.

Salini cerca gloria in Etiopia per produrre energia

L’Etiopia continua ad essere un punto di riferimento strategico per Salini Impregilo. Dopo la costruzione della diga Gibe tre, la società cerca nuove opportunità di investimento nel Paese Africano. “Stiamo guardando a tutte le opportunità in Etiopia per lo sviluppo della produzione energetica, tra le ipotesi ci sono tutti i fiumi a disposizione”, ha aconfermato l’ad, Pietro Salini, a margine dell’Italian Infrastructure Day.

L’amministratore delegato ha inoltre auspicato l’arrivo di nuove commesse, anche al di fuori dei confini etiopi,” lavoriamo in 55 paesi, l’Etiopia è importante ma è uno dei tanti Paesi”.

Ricordiamo però che lo scorso 23 marzo Salini si è aggiudicata il contratto per la realizzazione della diga più grande di tutta l’Africa, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, un’opera  lunga 1,8 chilometri, alta 170 metri e con un volume complessivo pari a 10 milioni di metri cubi, situata proprio entro i confini dell’Etiopia. Un progetto che vale 3,37 miliardi di euro.

Gli investitori di Piazza Affari sembrano aver gradito le parole di Pietro Salini. Il titolo guadagna attualmente il 4,44% a 3,62 euro. 

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