Nonostante l’esito del G20 e la gelata dell’inflazione, le Borse europee riesco ad avviare la settimana in territorio positivo. Il Ftse Mib, dopo una seduta altalenante, ha chiuso in rialzo dello 0,8%, Parigi +0,9% e Londra ha strappato un +0,02%. Francoforte peggiore d’Europa, unica tra le big in territorio negativo (-0,19%).
Dopo la gelata dell’inflazione, ormai sotto zero, i mercati si attendono ora un intervento a marzo della Bce. La prospettiva ha sostenuto le Borse ma ha colpito l’euro che è sceso a 1,0866 sui minimi da quattro settimane. Lo spread Btp-bund scende a 131 punti base con rendimento a 1,42%.
A febbraio l’indice dei prezzi al consumo è tornato negativo: -0,2% rispetto a gennaio, -0,3% su base annua. Sugli umori dei listini ha impattato anche l’esito del G20, da cui non è emersa un’azione coordinata per fronteggiare la frenata del rallentamento globale dell’economia, e i timori su una guerra valutaria. Intanto la Banca centrale cinese (Pboc) ha fissato il tasso di cambio dello yuan sul dollaro ai minimi da 4 settimane, nonostante le dichiarazioni del governatore centrale Zhou Xiaochuan che, a margine del G20, aveva detto che “non c’erano basi per ulteriore svalutazioni” della moneta. L’istituto centrale cinese ha fissato lo yuan a 6,5452 per 1 dollaro. Il tasso è il più basso dal 3 febbraio scorso. Inoltre, la Banca centrale, ha ridotto le riserve obbligatorie per le banche.
Anche a Wall Street gli indici sono passati in territorio positivo alla chiusura dell’Europa. In avvio hanno però pesto i dati sui nuovi contratti di acquisto di case esistenti che sono risultati in forte calo e la contrazione dell’attività economica nell’area di Chicago a febbraio. Ora i mercati guardano al Beige Book della Fed di metà settimana e ai dati del lavoro Usa di venerdì. Il petrolio è invece in territorio positivo, +2% a 33,44 dollari al barile.
A Piazza Affari brillano Saipem +5,56%, Yoox +5,12%, Fca +4,27% alla vigilia del Salone di Ginevra. Il mercato scommette che arrivino novità positive per la casa auto mentre il capo del’area Emea di Fca, Alfredo Altavilla, si aspetta una crescita delle vendite del 3% in Europa nel corso del 2016. Moncler +2,65%, Cnh Industrial +2,59%. In fondo al Ftse Mib cede terreno Mps -4,41%, Telecom Italia -1,86%, Bper -1,71% e Bpm -0,86% e Tod’s -0,78%.