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Saipem sull’ottovolante dopo i conti del primo trimestre. Utili per 57 milioni e un ebitda adjusted a +40%

La società guidata da Alessando Puliti ha ordini già acquisiti per 29 miliardi. In programma nuovi bond fino a 3 miliardi. Ecco cosa ne pensano gli analisti

Saipem sull’ottovolante dopo i conti del primo trimestre. Utili per 57 milioni e un ebitda adjusted a +40%

Una mattinata in altalena per Saipem, passata in borsa da un calo fino al 5% a un rialzo di quali il 2%. l’incredibile movimento ha fatto seguito ai dati del primo trimestre, resi noti ieri sera, che sono per altro risultati positivi e in linea con la maggior parte delle attese. Ma, secondo gli analisti, a insospettire gli investitori sono stati propbabilmente da una parte il mancato accenno ieri alla guidance 2024, dall’altra, più banalmente a prese di beneficio dopo il rally degli ultimi mesi.

Nel primo trimestre utili per 57 milioni, ebitda adjusted +40%

Il primo trimestre della società del gruppo Eni, che presta servizi per il settore dell’energia e delle infrastrutture, guidata dall’ad Alessandro Puliti, ha visto un utile di 57 milioni che si confronta con solo il pareggio dello stesso periodo del 2023, un ebitda adjusted di 268 milioni (272 milioni la stima del consenso), in crescita del +40%, e una generazione di cassa di 68 milioni con conseguente diminuzione del debito finanziario netto di 52 milioni a 209 milioni (post-Ifrs16; 287 milioni la stima del consenso). I ricavi sono stati pari a 3,047 miliardi (+18%) con un portafoglio ordini pari a 28,756 miliardi, -4% trimestre su trimestre rispetto al record di 29,8 miliardi di fine 2023.

Prese di beneficio o mancato commento sulla guidance?

I risultati del primo trimestre di quest’anno sono pressoché in linea con le attese degli analisti e anche migliori a livello di raccolta ordini: 2,001 miliardi contro i 2,695 miliardi del primo trimestre del 2023 e agli 800 milioni previsti. In generale i dati continuano a mostrare il miglioramento della performance operativa e finanziaria della società. Ma alcuni analisti sottolineano che non è arrivato alcun commento sulla guidance 2024 che è stata presentata a febbraio di quest’anno e questo ha insospettito il mercato. Un altro motivo potrebbe essere legato, più banalmente, a prese di beneficio dopo che il titolo in tre mesi ha guadagnato il +54,6%. Sempre a febbraio la società aveva promesso il ritorno alla distribuzione di un dividendo dal 2025.

Portafoglio ordini già acquisiti a 29 miliardi

La generazione di cassa del trimestre ammonta a 68 milioni di euro, con una conseguente diminuzione del debito finanziario netto, comprensivo delle passività per leasing (52 milioni di euro). Il debito lordo al 31 marzo 2024 è di 2,1 miliardi di euro, mentre la liquidità sfiora i 2,4 miliardi, con una cassa disponibile di oltre un miliardo di euro. Il portafoglio ordini già acquisiti è pari a 29 miliardi di euro, con un contributo di 2 miliardi di euro nel primo trimestre. Circa il 75% delle acquisizioni sono state realizzate nel business Offshore E&C (Engineering & Construction). “Il livello del portafoglio ordini già acquisiti e la robusta pipeline commerciale confermano l’ottima visibilità sull’attività prevista nell’arco del piano strategico”, commentano da Saipem. Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta, è negativa per 209 milioni di euro ma in miglioramento rispetto ai -261 milioni di euro di fine 2023.

Programma di emissioni obbligazionarie fino a 3 miliardi

Il cda ha anche deliberato, per la controllata Saipem Finance International BV, un nuovo programma obbligazionario Euro Medium Term Note di durata annuale, fino a 3 miliardi di euro. “Consentirà al Gruppo di beneficiare della flessibilità tipica di tale strumento e accedere rapidamente al mercato dei capitali in caso di nuove emissioni di obbligazioni non convertibili” spiegano da Saipem.

Il parere degli analisti sul primo trimestre

Secondo gli analisti di Banca Akros i risultati della società hanno evidenziato un forte miglioramento dei ricavi e dell’ebitda, “anche se inferiore alle previsioni, principalmente a causa del livello inferiore alle attese dei margini nella divisione Vettori energetici”. Equita, da parte sua, sottolinea come “i risultati siano coerenti con l’outlook del 2024”, precisando che “il primo trimestre è stagionalmente più debole e il risultato non è annualizzabile”; nonostante ciò la crescita degli indicatori “è coerente con la guidance. Ci attendiamo quindi che i risultati non abbiano implicazioni per le nostre stime”. Infine Jefferies, che conferma il buy sul titolo, ritiene che “il livello del portafoglio ordini, pari a 29 miliardi di euro, e la robusta pipeline commerciale confermano la visibilità sull’attività prevista nel corso del Piano Strategico”.

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