”Non ne vedo la ragione, ci siamo dichiarati estranei in modo totale”. Così l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, risponde a chi gli chiedeva come commentasse le ipotesi di dimissioni dopo il caso Saipem.
”Nessuna manovra opaca” da parte di Eni che in tutti i Paesi opera ”in totale trasparenza”, ribadisce Scaroni, sottolineando l’assoluta indipendenza di Saipem dall’Eni.