Frenata per il titolo di Saipem che oggi è fra i peggiori del Ftse-Mib, il principale indice di Piazza Affari. La ripresa del prezzo del greggio, i nuovi contratti off-shore per 600 milioni annunciati venerdì e soprattutto le prime notizie sul riassetto azionario e del debito hanno fatto scattare questa mattina le prese di beneficio alla Borsa di Milano e le quotazioni di Saipem sono così calate del 2% a metà seduta, scendendo a 8,78 euro per azione.
Lo stop odierno pone temporaneamente fine a un’impennata del prezzo del titolo Saipem in atto da diverse sedute e che ha portato le quotazioni dai 7,09 euro di giovedì primo ottobre agli 8,95 euro di venerdì scorso (+26% in 7 sedute).
Stando a quanto ha riportato il quotidiano ‘Il Messaggero’, avanzano le trattative con Eni e con le banche per permettere alla controllante di ridurre la propria esposizione su Saipem. Si dovrebbe andare incontro a un rifinanziamento di Saipem da 4,5 miliardi e un aumento di capitale da 3,5 miliardi in modo da portare l’indebitamento di Saipem intorno ai 2,2-2,4 miliardi.