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Saipem propone il dividendo a 0,17 euro per azione ordinaria, buyback e conversione delle risparmio. Il titolo scatta

La società, che ha chiuso il 2024 con un utile in crescita del 70%, ha sul tavolo i progetti Star1 e Subsea7. Il titolo sale a Piazza Affari

Saipem propone il dividendo a 0,17 euro per azione ordinaria, buyback e conversione delle risparmio. Il titolo scatta

In occasione della diffusione dei risultati finanziari dell’esercizio 2024, Saipem ha comunicato che il dividendo 2025, relativo all’esercizio 2024 sarà di 0,17 euro per azione ordinaria e di 5 euro per ogni titolo di risparmio. Il dividendo Saipem sarà staccato lunedì 19 maggio 2025, con pagamento dal 21 maggio. Sulla base del prezzo di chiusura di Saipem nella seduta dell’11 marzo 2025 (1,967 euro), il dividendo delle azioni ordinarie garantisce un rendimento lordo dell’8,64%.

Balza il titolo a Piazza Affari con un guadagno del 2,49% a 2,02 euro, recuperando in sostanza le perdite di ieri.

Il Consiglio di Amministrazione di Saipem, presieduto da Elisabetta Serafin, ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 (già reso noto lo scorso 26 febbraio) che chiude con un utile in crescita del 70% a 306 milioni di euro (179 milioni di euro nel 2023). Il progetto di bilancio di esercizio della capogruppo Saipem SpA chiude con un utile di 279 milioni di euro (107 milioni di euro nel 2023).

La ripartizione dell’utile

Nel dettaglio, il cda ha deliberato di proporre all’Assemblea ordinaria degli Azionisti di destinare l’utile netto di Saipem relativo all’esercizio 2024 come segue: 13.924.909,50 euro, pari al 5% dell’utile, a Riserva Legale, 5.295 euro ai Soci titolari di azioni risparmio, corrispondenti a un dividendo unitario di 5 euro e 264.567.985,44 euro ai Soci titolari di azioni ordinarie, ai quali si propone di distribuire ulteriori 68.153.850,12 euro a valere sulla riserva formata con utili di esercizi precedenti, per un totale di 332.721.835,56 euro, corrispondenti ad un dividendo unitario di 0,17 euro. Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, proposto di mettere in pagamento i suddetti importi a partire dal 21 maggio 2025, con stacco cedola in data 19 maggio 2025 e record date il 20 maggio 2025.

Proposto un buyback fino a 75 milioni e la conversione delle risparmio in ordinarie

Il CdA inoltre ha deliberato di sottoporre all’Assemblea ordinaria, la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 21.780.000 azioni ordinarie e, comunque, entro l’importo massimo complessivo di 74.977.650 euro, da destinare a servizio dell’attribuzione 2025 del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025, approvato da parte dell’Assemblea del 3 maggio 2023. L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è stata richiesta per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera assembleare.

Nell’odierna riunione, il Consiglio ha anche approvato la proposta di conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Saipem in azioni ordinarie sulla base di un rapporto di conversione pari a 60 azioni ordinarie per ciascuna azione di risparmio, senza pagamento di alcun conguaglio in denaro, da sottoporre all’Assemblea degli Azionisti, in sede straordinaria. Tale proposta è volta a semplificare la struttura del capitale sociale con conseguente risparmio dei costi.

I nuovi progetti con l’eolico galleggiante Star1e con Subsea7

Saipem in questi giorno ha ufficialmente lanciato Star1, una tecnologia innovativa per l’eolico offshore galleggiante, che promette di rivoluzionare il settore grazie alla sua struttura unica. La fondazione eolica, progettata a forma di stella, è realizzata in acciaio e presenta una configurazione semi-sommergibile, minimizza le sollecitazion e i movimenti delle turbine. Saipem inoltre ha recentemente firmato un accordo strategico con Divento per utilizzare Star1 nei progetti 7 Seas Med in Sicilia e Ichnusa Wind Power in Sardegna. Secondo l’ente norvegese Dnv, attivo nei servizi di certificazione e gestione del rischio, Star1 ha raggiunto un avanzato stadio di maturità tecnica.

Decisamente di portata maggiore sono le possibili nozze tra Saipem e la norvegese Subsea7, da cui dovrebbe nascere Saipem7, un colosso europeo da 20 miliardi di euro di ricavi, portafoglio ordini aggregato pari a 43 miliardi e un margine operativo lordo di oltre 2 miliardi. Il nuovo gruppo avrà sede legale a Milano e sarà quotato a Piazza Affari e alla Borsa di Oslo. Per la nuova società italo-norvegese gli azionisti di riferimento Eni e Cdp Equity hanno espresso il loro “forte supporto” impegnandosi a votare a favore dell’operazione.

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