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Saipem ottiene il via libera per un progetto di cattura della CO2 in Svezia

Saipem ha ottenuto da Stockholm Exergi la Full Notice to Proceed per un progetto di cattura della CO2 su larga scala in Svezia. Con un contratto da 600 milioni di euro, l’azienda contribuirà alla rimozione di 800 mila tonnellate di CO2 annue dalla centrale a biomassa Värtaverket

Saipem ottiene il via libera per un progetto di cattura della CO2 in Svezia

Saipem ha annunciato di aver ricevuto da Stockholm Exergi, la compagnia energetica che gestisce il distretto energetico di Stoccolma, la Full Notice to Proceed (Fntp) per la realizzazione di un ambizioso progetto di cattura della CO2 su larga scala. Il progetto riguarderà l’impianto esistente di bio-cogenerazione di Stockholm Exergi, situato a Stoccolma, in Svezia, e si propone di ridurre le emissioni di anidride carbonica biogenica provenienti da una centrale a biomassa.

Il contratto, dal valore di circa 600 milioni di euro, prevede l’ingegneria di dettaglio, l’approvvigionamento, la costruzione e il commissioning dei sistemi di cattura, stoccaggio e carico della CO2. L’accordo si basa sul completamento positivo dei servizi di ingegneria e approvvigionamento iniziali, previsti dalla Lettera di Intenti annunciata il 26 luglio 2023.

Obiettivi di decarbonizzazione

Il cuore del progetto riguarda la cattura di circa 800.000 tonnellate di anidride carbonica biogenica all’anno dalla centrale di generazione energetica alimentata a biomassa Värtaverket di Stockholm Exergi.

L’impianto, una volta completato e operativo, diventerà uno degli esempi più avanzati di cattura e stoccaggio del carbonio su larga scala al mondo. Con il supporto finanziario del Fondo Europeo per l’Innovazione e dell’asta inversa dell’Agenzia Svedese per l’Energia, il progetto si inserisce tra le iniziative più promettenti per la decarbonizzazione del settore energetico, con un impatto significativo sia a livello europeo che globale.

Un ruolo strategico nella gestione della CO2

Saipem si conferma come uno degli attori principali nella transizione energetica, consolidando ulteriormente il proprio ruolo di facilitatore nella decarbonizzazione. Grazie alla combinazione di competenze ingegneristiche e tecnologiche, l’azienda ha acquisito una posizione privilegiata nel segmento della gestione della Co2, coprendo tutte le fasi della catena del valore, dalla cattura allo stoccaggio, fino alla movimentazione tramite navi.

Inoltre, il progetto contribuirà a sviluppare uno dei primi modelli al mondo di Bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio (Beccs), integrando le emissioni ridotte di anidride carbonica con emissioni negative. Ciò permetterà di generare certificati per la rimozione del carbonio, che potranno essere negoziati sul mercato volontario. Questo approccio innovativo rappresenta una nuova frontiera per il mercato delle emissioni e una strategia fondamentale per l’impegno globale verso la neutralità carbonica.

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