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Saipem, nuovi contratti nel Caucaso e in Medio Oriente per 750 milioni

La prima commessa riguarda la costruzione e la messa in servizio dell’espansione del gasdotto South Caucasus, in Azerbaigian e Georgia – In Medio Oriente, invece, Saipem ha ottenuto la proroga di un anno ai contratti per tre impianti di perforazione a terra e nuovi contratti per altri tre impianti.

Saipem, nuovi contratti nel Caucaso e in Medio Oriente per 750 milioni

Saipem si aggiudica nuovi contratti nel Caucaso e in Medio Oriente per un valore totale di circa 750 milioni di dollari. Lo annuncia la società d’impiantistica del gruppo Eni, precisando che la prima commessa, ottenuta in joint-venture con l’azera Azfen JV dal Consorzio Shah Deniz, riguarda la costruzione e la messa in servizio dell’espansione del gasdotto South Caucasus.

Completati lavori, la sezione del gasdotto avrà inizio a circa 23 chilometri dal terminale Sangachal, a sud-ovest di Baku, in Azerbaigian, e terminerà in Georgia, poco a sud di Tbilisi. Il progetto sarà completato nel secondo trimestre del 2018.

In Medio Oriente, invece, Saipem ha ottenuto la proroga di un anno ai contratti per tre impianti di perforazione a terra, a partire dalla seconda metà del 2014. La società ha inoltre stipulato nuovi contratti per altri tre impianti a terra per un periodo di cinque anni, a partire dal secondo trimestre del 2015.

Infine, nel settore delle perforazioni offshore, Saipem si è aggiudicata la proroga di un anno al contratto per il Perro Negro 7, un mezzo di perforazione auto-sollevante specializzato in attività di perforazione a profondità fino a 375 piedi, attualmente impiegato in Medio Oriente.

Nel primopomeriggio il titolo in Borsa di Saipem cede lo 0,77%, a 19,43 euro. 

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