Il forte rialzo dei prezzi petroliferi è certamente alla base della spettacolare performance di Borsa di Saipem dei primi quattro mesi dell’anno nei quali ha guadagnato il 42,9% surclassando l’Eni (+12%) e gli altri titoli del settore presenti a Piazza Affari. Ma non è tutto.
La pioggia di contratti raccolti dalla società guidata da Stefano Cao ha messo il turbo nel motore e adesso ha trovato un motivo di più per correre: l’attesissima pace con Gazprom, annunciata il 18 aprile dopo quattro anni di battaglie legali per il contenzioso legato all’interruzione unilaterale del contratto per il gasdotto South Stream che completa una trimestrale eccellente.
Malgrado la riservatezza che ancora circonda la pace di Pasqua con i russi, l’accordo con Gazprom – secondo quanto sostiene il settimanale finanziario Milano Finanza – dovrebbe valere per Saipem un compenso di circa 500 milioni, a cui si dovrebbe aggiungere un importante contratto che Cao dovrebbe ottenere verso la fine dell’anno o all’inizio del 2020.
Ma, al di là degli aspetti monetari e dei soldi freschi che arriveranno nelle casse di Saipem, sono i nuovi contratti l’oro che Cao attende e che l’accordo con Gazprom sblocca. Il primo è quello per la realizzazione di un gasdotto per il trasporto del gas in Serbia che potrebbe procurare a Saipem circa 150 milioni di euro. Ma come effetto dell’intesa con i russsi si dovrebbero realizzare altri progetti che porterebbero nuove commesse e nuovo lavoro a Saipem non solo in Europa, ma in America, in Africa, in Asia e nel Medio Oriente.
Sul tavolo ci sono progetti per 28 miliardi di euro che attendono solo di essere messi a gara e che fanno brillare gli occhi a Saipem che nel primo trimnestre 2019 ha portato a casa ordini per 2,5 miliardi e che spera di arrivare a fine anno a un monte-ricavi di 9 miliardi. Ancora una volta la Borsa ha giocato d’anticipo, premiando il titolo Saipem, che sul listino di Piazza Affari è tra i migliori del 2019.