Si sono chiuse, per il momento, le operazioni di aumento di capitale di Saipem. Il gruppo petrolifero ha raccolto 3,073 miliardi sui 3,5 previsti nel piano di ricapitalizzazione. E’ rimasta, dunque, inoptata una quota pari al 12,2%, garantita dal consorzio di collocamento, che verrà offerta nuovamente in sottoscrizione tra il 15 e il 19 febbraio.
I principali azionisti, a partire da Eni e Fondo Strategico, passando per i soci rilevanti come Dodge & Cox e People’s Bank of China, avrebbero aderito alla ricapitalizzazione. L’inoptato sarebbe riconducibile al 43% circa di azioni Saipem sul mercato.
La notizia delle difficoltà nelle operazioni di aumento di capitale sta pesando sul titolo di Saipem, che in mattinata cede oltre il 3% a Piazza Affari, in netta controtendenza con l’andamento positivo del listino italiano.