Il gruppo Saipem ha rivisto al ribasso la guidance per il 2017 a livello di ricavi e utile netto adjusted. Il contesto di mercato nel quale opera la società – si legge in una nota – si conferma impegnativo, in particolare nei settori offshore. Le acquisizioni di nuovi progetti sono state contenute anche nel secondo trimestre e, malgrado una buona visibilità nel breve termine, il contributo per l’esercizio 2017 sarà limitato. Di conseguenza la guidance di ricavi passa da circa 10 a circa 9,5 miliardi di euro.
Nonostante ciò, le performance operative positive, in particolare dell’E&C Offshore, consentono al gruppo di mantenere invariata la guidance di ebitda, che dovrebbe attestarsi a circa un miliardo di euro. L’utile netto adjusted è stimato attorno ai 200 milioni di euro, in calo rispetto ai 230 milioni precedenti, a causa di maggiori oneri finanziari.
Gli investimenti dovrebbero invece fermarsi sotto i 400 milioni di euro grazie alle azioni di contenimento intraprese, mentre il buon andamento nel primo trimestre dell’indebitamento rafforza la fiducia sul rispetto della guidance per fine anno, che viene confermata a circa 1,4 miliardi di euro.
AUMENTANO GLI ESUBERI
L’amministratore delegato del gruppo, Stefano Cao, ha annunciato nel corso di un briefing con la stampa che gli esuberi in Saipem saliranno da 800 a 1150 e che “saranno soprattutto in Italia e in Francia”.
SEMESTRE IN PERDITA PER 110 MILIONI
Nei primi sei mesi dell’anno il gruppo Saipem ha registrato una perdita netta di 110 milioni rispetto all’utile netto di 53 milioni prodotto nello stesso periodo del 2016
Nel dettaglio, il gruppo ha generato ricavi pari a 4.590 milioni, in calo rispetto ai 5.275 milioni nel primo semestre del 2016, un ebitda adjusted di 524 milioni che si confronta con i 669 milioni nel primo semestre del 2016, un ebit adjusted di 260 milioni (da 324 milioni), un ebit di 124 milioni (237 da milioni), un utile netto adjusted di 92 milioni (da 140 milioni). Gli investimenti tecnici sono stati pari a 147 milioni (97 milioni di euro nel primo semestre del 2016), di cui 64 milioni nel secondo trimestre. Il debito netto al 30 giugno 2017 ammontava a 1.504 milioni (dai 1.450 milioni di euro del 31 dicembre 2016).
CAIO: “ALMENO 4 MILIARDI DI NUOVE COMMESSE DAL 2018”
“Abbiamo in corso una serie di iniziative commerciali che ci fanno ritenere che avremo almeno 4 miliardi di dollari di nuove commesse che rafforzeranno il nostro portafoglio per il 2018 e per gli anni futuri”, ha detto da Stefano Cao, amministratore delegato di Saipem.
Cao ha spiegato che sono diversi i negoziati in corso per importanti commesse, a cominciare da quelli con Petrobel per “la seconda fase del progetto per il maxi giacimento di gas di Zohr, in Egitto: siamo molto vicini alla finalizzazione del contratto”. Inoltre, Cao ha sottolineato che il gruppo sta andando avanti in Angola, ha in corso negoziati in Kuwait nell’up stream, sta trattando con Aramco per un “long term agreement” e in Oman nel down stream.