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Saipem giù in Borsa per rinvio del progetto in Mozambico da parte di TotalEnergies. Ecco perché

Imagoeconomica

La francese TotalEnergies ha nuovamente rimandato il suo ambizioso progetto da 20 miliardi di dollari per il gas naturale liquefatto (Gnl) in Mozambico. Il motivo? Le persistenti preoccupazioni legate alla sicurezza nella provincia settentrionale di Cabo Delgado. Un ritardo che porta conseguenze a Saipem, partner di TotalEnergies nel progetto, che vedere crollare il titolo in Borsa. Ma cosa sta succedendo esattamente? E quali sono le implicazioni di questa crisi?

Il progetto Mozambique Lng

Lanciato nel 2020, il progetto Mozambique Lng rappresentava il più grande investimento diretto estero mai realizzato in Africa. L’iniziativa aveva l’obiettivo di trasformare l’economia del Mozambico attraverso la produzione di 13 milioni di tonnellate annue di gas naturale liquefatto. Già nel 2021, però, il progetto è stato sospeso a causa di un violento attacco da parte di insorti islamisti nella provincia di Cabo Delgado, che ha causato decine di morti, tra cui lavoratori stranieri.

Le implicazioni non riguardano solo il Mozambico. Cabo Delgado, situata sull’Oceano Indiano, è una posizione strategica per fornire Gnl al mercato asiatico, rendendo questo progetto cruciale anche per il commercio globale del gas naturale.

Secondo TotalEnergies, la ripresa delle operazioni dipende dal ripristino della sicurezza nella regione e dalla revoca dello stato di “forza maggiore”, che attualmente impedisce di proseguire i lavori.

Problemi di sicurezza e politici

Cabo Delgado è una regione dalle enormi risorse naturali, ma è anche teatro di un’insurrezione islamista dal 2017. Questa crisi ha causato oltre 5.700 morti e lo sfollamento di circa 670.000 persone. Sebbene siano state dispiegate circa 4 mila truppe ruandesi per combattere i ribelli, la situazione resta precaria.

Le elezioni presidenziali di ottobre 2024 hanno ulteriormente complicato lo scenario. La rielezione del presidente Daniel Chapo, accusata di brogli, ha scatenato proteste violente che hanno causato più di 350 morti. L’opposizione, guidata da Venâncio Mondlane, minaccia nuove manifestazioni se le sue richieste, come la liberazione dei prigionieri politici, non verranno accolte.

Il Ceo di TotalEnergies, Patrick Pouyanné, ha dichiarato che “la priorità è ripristinare la pace e la sicurezza a Cabo Delgado”. Nonostante alcuni progressi grazie alla cooperazione con il Rwanda, Pouyanné ha sottolineato che la ripresa del progetto è subordinata al ritorno alla normalità nella regione.

Tuttavia, il mancato incontro tra Pouyanné e il presidente Chapo, promesso dopo le elezioni di ottobre, ha alimentato ulteriori incertezze.

Lo scandalo dei diritti umani

Un’inchiesta condotta da Politico ha rivelato che, nell’estate del 2021, centinaia di uomini sono stati detenuti e torturati presso il sito del progetto Lng da soldati mozambicani. TotalEnergies ha negato qualsiasi coinvolgimento o conoscenza di questi abusi, ma l’episodio ha sollevato gravi interrogativi sull’etica del progetto e sulle sue ricadute sociali.

Le ripercussioni su Saipem

I ritardi nel progetto hanno avuto un impatto su Saipem, partner di TotalEnergies nella costruzione di due linee di liquefazione, serbatoi di stoccaggio e infrastrutture portuali per l’esportazione. La situazione ha influito negativamente sul titolo dell’azienda, che ha perde oltre il 2% in Borsa.

Le difficoltà di finanziamento del progetto rappresentano un ulteriore ostacolo. Gli Stati Uniti hanno congelato un prestito da 4,7 miliardi di dollari dopo la dichiarazione di forza maggiore, mentre il Regno Unito ha interrotto il supporto finanziario a progetti legati ai combustibili fossili.

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Categories: Economia e Imprese