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Saipem: eolico offshore mostra segnali di miglioramento ma il settore resta sfidante

Alessandro Puliti, Ad Saipem, ha sottolineato i progressi nel settore eolico offshore durante l’Energy Summit 2024, ma avverte: domanda e offerta non si sono ancora incontrate del tutto. Intanto il titolo perde oltre il 3%

Saipem: eolico offshore mostra segnali di miglioramento ma il settore resta sfidante

Il settore dell’eolico offshore sta mostrando i primi segnali positivi per il 2024, soprattutto sul fronte della domanda e dell’offerta. Alessandro Puliti, amministratore delegato di Saipem, lo ha spiegato durante l’Energy Summit organizzato dal Sole 24 Ore a Piazza Affari, illustrando le dinamiche attuali: “I prezzi delle ultime aste nel Regno Unito, ad esempio, sono interessanti e stiamo andando nella direzione giusta per colmare quel gap tra costi e ricavi, che sta diventando quasi strutturale nel settore”.

Puliti ha, però, precisato che questo processo è ancora in corso: “non possiamo ancora dire che domanda e offerta si siano incontrate del tutto; il percorso non è perfettamente completato”.

Nonostante ciò, Saipem continua a portare avanti con determinazione i progetti in corso e a sviluppare nuove soluzioni tecnologiche.

Progetti innovativi e competenze italiane nel mondo

Un esempio concreto del lavoro innovativo di Saipem è lo Star1, un sistema per l’eolico offshore flottante sviluppato internamente. Puliti ha spiegato che, sebbene l’ingegneria di questo sistema sia già stata completata, manca ancora un cliente disposto ad ordinarlo: “Abbiamo completato l’ingegneria, ma deve ancora trovare un cliente”.

Oltre all’innovazione tecnologica, Puliti ha sottolineato il ruolo centrale dell’Italia nelle operazioni globali della compagnia: “C’è molta Italia in quello che facciamo. Tanti componenti sono costruiti infatti nella nostra yard di Arbatax; quindi, c’è sempre un contenuto italiano anche quando lavoriamo nel Mar del Nord”.

Seduta in ribasso per Saipem a Piazza Affari

Oggi intanto si registra una seduta negativa a Piazza Affari, con tutto il settore petrolifero che registra un calo. Le azioni della società sono state particolarmente colpite dalle vendite, registrando una perdita superiore al 3% e proseguendo le contrattazioni a -3,27%.

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