Deboli i listini europei dopo l’ultimatum dell’Eurogruppo alla Grecia. I mercati, però, non cedono al panico nella convinzione che, come è sempre accaduto, un accordo in extremis si troverà. I mercati, dopo un avvio negativo, stanno recuperando.
A Milano si affaccia il primo segno positivo della mattinata: indice Ftse Mib +0,1% al pari di Londra. In terreno negativo i mercati di Francoforte e Parigi, entrambi -0,7%. Ad Atene la Borsa cede il 3,5%.
Lo spread sui titoli a tre anni sale oltre mille punti con un rendimento superiore al 20%. Il Btp decennale rende l’1,63%, lo spread Btp/ Bund è stabile a quota 130 L’euro si riavvicina al livello di 1,14 (1,1393) dopo aver toccato in Asia un minimo di 1,1320.
Continua in Piazza Affari la corsa di Monte Paschi +1,47% in testa al comparto dei finanziari, in recupero dopo un avvio al ribasso. Intesa +0,29%, Unicredit +0,36%. Rialzo boom per Saipem 5,72% dopo i conti a fine 2014 chiusi in rosso (-230 milioni) ma con debiti inferiori al consensus degli analisti. Mediobanca Securities (rating neutral e target price alzato da 10,2 a 10,8 euro) e Banca Akros (rating accumulate e target price a 9,90 euro), continua a puntare sull’azione sottolineando la riduzione del debito.
Eni avanza dello 0,25%. Fuori dal paniere principale, galoppa Saras +4,34% premiata dopo che Nomura ha alzato il target price.
La regina di giornata è Telecom Italia +3,11%, di nuovo sopra quota 1 euro. Il titolo è uscito dal letargo alla vigila dei conti e dell’annuncio del nuovo business plan che sarà approvato giovedì dal cda e comunicato al mercato venerdì. Sul fronte delle tlc, sembra ormai prossima l’interminabile trattativa tra 3 e Wind, in vista di una possibile fusione.
Novità positive in arrivo dal mercato dell’auto: il 2015 è iniziato con numeri boom in Europa ove sono state immatricolate 1.028.000 auto a gennaio, il 6,2% in più rispetto a dicembre. Fca è invariata ma ai massimi di 12,70 euro. Il gruppo in Europa ha registrato 63.500 vetture, con una crescita del 5,8% rispetto ad un anno fa per una quota del 6,2%, stabile rispetto al gennaio 2014, ma in salita se confrontata con la crescita del 5,6% del mese scorso. Bene i marchi Fiat e Jeep, in flessione Lancia.