Nuova importante commessa per Saipem. L’azienda italiana, nonostante il ribasso del petrolio, continua ad ottenere contratti nel settore, dopo quello per la costruzione del tratto off-shore del gasdotto Tap: oggi, infatti, un consorzio diretto da Saipem ha firmato un’intesa da 1,5 miliardi di dollari (di cui circa 1,3 miliardi di dollari di pertinenza di Saipem) per la seconda fase dei lavori nel campo petrolifero Shah Deniz, a 90 chilometri al largo delle coste dell’Azerbaijan. Il contratto ha una durata di cinque anni, con un’opzione di estensione per ulteriori cinque anni. Il titolo ha ripreso quota in Borsa e ora viaggia a -1,87% a 0,389 euro dopo una mattinata di forte ribasso.
La commessa consiste nel trasporto e nell’installazione di sistemi di produzione e strutture sottomarine, la posa di cavi in fibra ottica e gli ombelicali di produzione, la posa di 90 chilometri di condotte, l’avviamento, la fornitura dell’equipaggio e la gestione operativa di un nuovo mezzo navale per le costruzioni sottomarine.
“Questo contratto – ha commentato l’Ad della compagnia Stefano Cao – rafforza ulteriormente il ruolo chiave di Saipem nella costruzione del corridoio meridionale del gas, per il quale la società ha all’attivo un totale di quattro contratti, nel segmento upstream e nell’infrastruttura di trasporto del gas, sia a terra che a mare”.