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Saipem: assemblea approva mega aumento di capitale. Il titolo vola in borsa

L’assemblea degli azionisti approva il rilancio finanziario della società, con interventi tra cui l’aumento di capitale per 2 miliardi. Nel primo trimestre portafoglio ordini a livelli record

Saipem: assemblea approva mega aumento di capitale. Il titolo vola in borsa

Il dado è tratto: il mega aumento di capitale di Saipem è stato approvato anche dall’assemblea degli azionisti e il gruppo di servizi per oil&gas – che aveva anche rivisto il piano strategico 2022-2025 – ora ha tutti gli strumenti per poter rafforzare il suo business risollevandosi dalla tremenda caduta degli ultimi mesi.

L’assemblea, riunitasi stamane, ha approvato l’operazione di ricapitalizzazione con l’attribuzione al CdA di una delega per aumentare il capitale fino a 2 miliardi di euro. Ha votato a favore il 99,99% del capitale presente. In sede ordinaria, i soci hanno dato al via libera al bilancio 2021 (con l’assenso del 96,96% degli azionisti rappresentati), chiuso con una perdita di circa 2,4 miliardi. All’assise era presente il 51,03% del capitale. Gli azionisti con quote superiori al 3%, sono: Eni (30,5%), CDP Industries (12,5%) e Marathon Asset Management (5,6%).

La borsa negli ultimi giorni aveva già annusato le buone intenzioni tanto che il titolo in borsa ha guadagnato il 24% in tre giorni. Stamane le azioni del gruppo sono entrate in asta di volatilita’ quando segnavano 1,2155 euro con un rialzo del 4,97%. A metà seduta il titolo quoata 1,16 euro in rialzo dello 0,26%.

Saipem: manovra finanziaria in tre tappe

“La manovra finanziaria prevista si basa su tre punti”  ha ricordato l’amministratore delegato Francesco Caio, “tra i quali l‘aumento di capitale da 2 miliardi ed una linea di credito (RCF) da 1 miliardo con sette banche ed una linea di firma su base bilaterale da parte delle banche che partecipano alla manovra finanziaria per un importo complessivo di circa 1,35 miliardi di euro”.

Il manager ha ricordato anche che per sostenere il “fabbisogno finanziario della società di breve termine, fino alla realizzazione dell’aumento di capitale, la manovra finanziaria prevede un intervento immediato di liquidità, di importo complessivamente pari a 1,5 miliardi di euro“.
La scorsa settimana, Caio, insieme al direttore generale Alessandro Puliti, ha detto in un’intervista al Sole24Ore che l’azienda sta lavorando per anticipare la partenza dell’aumento di capitale e per poterlo portare a termine in estate, accorciando dunque i tempi rispetto la precedente indicazione che parlava di settembre/ottobre.

Dopo il profit waorning di gennaio, erano scesi in campo a fianco di Caio Puliti (in ruapprresentanza di Eni) e Paolo Calcagnini di Cdp e già a fine marzo si era passati a una nuova strategia .
“La revisione del piano strategico 2022-2025, ha sottolineato la presidente Silvia Merlo, “ha posto le basi per la manovra di rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale di Saipem resasi necessaria al fine di superare le incertezze emerse a fronte delle rilevanti perdite rilevate nel quarto trimestre 2021, rafforzare il bilancio, operare un intervento di de-risking del modello di business e supportare l’esecuzione del piano stesso”.

Nel corso dell’assemblea stamane la presidente ha dato lettura della lettera agli azionisti con la relazione finanziaria annuale presentata in aprile: “Si chiude un anno difficile in cui però siamo fiduciosi siano state poste le basi, strategiche e organizzative, per una robusta e sostenibile nuova fase di sviluppo” ha ricordato. “Due sono le principali cause che hanno portato ai risultati 2021. Da una parte l’impatto che la pandemia ha avuto sui prezzi e disponibilità delle materie prime e sulla logistica con ripercussioni sui costi, tempi e complessità di spostamento di persone e mezzi, comportando un significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti relativi all’E&C Onshore pari a circa 440 milioni. Dall’altra alcuni progetti di eolico offshore, acquisiti tra il 2019 e inizio 2021, ipotizzando un livello di rischi e costi ben inferiore a quanto poi emerso in fase attuativa”.

Primo trimestre con contratti record, pur in un constesto difficile.

“Grazie ad un buon livello di acquisizione di nuovi contratti nel primo trimestre del 2021 per circa 1,6 miliardi di euro e pari ai ricavi del periodo, il portafoglio ordini si mantiene al livello record di oltre 25 miliardi di euro e ben diversificato” dice la società. “La struttura finanziaria è robusta con liquidità in aumento a 2,5 miliardi di euro per effetto della nuova emissione obbligazionaria collocata con successo a marzo

Nel primo trimestre Saipem ha registrato ricavi per 1,94 miliardi di euro, in aumento del 20% rispetto agli 1,62 miliardi dello stesso periodo del 2021, trainati da E&C offshore e dai due segmenti drilling, ma sotto al consenso di 2,2 miliardi. Grazie alla riduzione delle perdite trimestrali (-98 milioni) e l’incremento dei ricavi.

La società ha anche confermato le stime finanziarie per il 2022, precisando che al momento non ci sono elementi che modificano i target economico-finanziari comunicati a fine marzo, che prevedono un ebitda adjusted di 500 milioni circa.

Per fine mese è attesa la firma per la cessione del drilling onshore.

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