X

Sace: il country risk update di fine agosto

Ogni mese Sace emette un nuovo country risk update, un aggiornamento del rischio paese. Si tratta di una messa a punto sulle novità in tutti i paesi del mondo che possono influenzare il livello di rischio sovrano di ciascuna nazione, e quindi di influenzare il traffico commerciale con l’estero.

Nel numero di questo mese (si veda il notiziario completo nel link al sito della Sace) le notizie più importanti riguardano:

Emirati Arabi Uniti. I dati pubblicati dal governo di Dubai mostrano segnali di stabilizzazione e in alcuni casi di ripresa del mercato del real estate nella prima metà del 2012. In ripresa sono soprattutto gli immobili di prestigio e gli spazi commerciali in cui convergono i capitali provenienti dal Pakistan e Iran in cerca di rifugio rispettivamente dalla svalutazione della rupia e dalle sanzioni internazionali. Anche il mercato dei capitali registra una crescita negli ultimi 15 mesi del 32% nel valore delle azioni delle società immobiliari quotate. Le prospettive del real estate sono incoraggianti e favorite da una stabilità politica e dal regime di cambio agganciato al dollaro, che pone il settore al riparo dalla crisi dell’eurozona.

Marocco. Il FMI ha approvato un programma biennale da USD 6,2 miliardi. L’accordo ha un carattere precauzionale e fornirà al governo di Rabat un supporto in termini di liquidità in caso di aggravamento delle condizioni economiche; inoltre il programma del FMI dovrebbe rassicurare gli investitori stranieri e consentire al paese di accedere ai mercati di capitali a condizioni favorevoli. Il Marocco, nonostante abbia adottato negli ultimi anni politiche fiscali prudenti e registrato una crescita positiva, anche durante la primavera araba, è esposto al rallentamento dell’economie europee e alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche, di cui è importatore.

Russia. La Russia, unico paese del G20 ancora fuori dall’organizzazione, è entrata formalmente nella World Trade Organization. L’adesione al WTO determinerà principalmente l’abolizione dei dazi alle importazioni di molte merci (in particolare beni di investimento) e un più facile accesso degli investitori esteri in alcuni settori(ad es. bancario e aeronautico). Tuttavia la scarsa presenza di operatori privati nei settori strategici e il contesto operativo difficile (elevata burocratizzazione e corruzione) costituiscono un freno all’interesse dei player stranieri verso l’economia russa.

Vietnam. Gli arresti del CEO Ly Xuan Hai e del fondatore Nguyen Duc Kien dellaAsia Commercial Bank, principale banca privata del Paese e partecipata anche da Standard Chartered, ha causato nervosismo sui mercati finanziari. La corsa agli sportelli da parte dei correntisti hanno costretto la Banca Centrale a immettere nuova liquidità per USD 1 miliardo nel sistema bancario vietnamita. Nonostante i reati di cui sono accusati i due uomini d’affari non siano ufficialmente connessi all’attività della banca, la fiducia nell’indebitato sistema bancario da parte dei mercati e degli investitori ha subito una forte scossa che rischia di ripercuotersi sull’attività economica.

Related Post
Categories: News