Il successo delle imprese transnazionali sui mercati internazionali è un fattore competitivo legato anche all’accesso a strumenti assicurativo-finanziari in grado di rafforzarne la capacità di investimento in innovazione, sviluppo e dunque nella capacità di generare nuove opportunità di business. Va inserito in questo contesto l’accordo siglato venerdì scorso da SACE e UniCredit, banca commerciale leader in Europa con una rete internazionale complessiva distribuita in circa 50 mercati. In particolare, il Gruppo opera attraverso la più estesa rete di banche nell’area europea centro-orientale con quasi 3.600 filiali e sportelli.
L’accordo prevede:
- un plafond da 300 milioni di euro per finanziamenti a medio-lungo termine erogati da UniCredit e ora anche su provvista di CDP, garantiti da SACE, a sostegno di progetti di sviluppo estero delle PMI italiane, dall’acquisto di nuovi macchinari all’apertura di punti vendita all’estero, da investimenti in ricerca e sviluppo alla partecipazione a fiere internazionali;
- un plafond da 100 mln per anticipi o finanziamenti estero a breve termine (fino a 18 mesi), erogati da UniCredit e garantiti da SACE;
- un plafond di almeno 250 mln di garanzie internazionali emesse da UniCredit e controgarantite da SACE, in favore di attività di esportazione o realizzazione di lavori all’estero ad opera di aziende italiane.
L’obiettivo è quello di supportare le imprese, in particolare le PMI, nell’affrontare la propria crescita sui mercati internazionali fornendo adeguati mezzi finanziari, servizi e consulenza. La presenza diretta di Unicredit in 50 paesi consente di mettere a loro disposizione l’esperienza e la conoscenza dei mercati, aiutando così le attività produttive e l’export Made in Italy con un approccio strutturato e sostenibile.