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Sace e Iffco aprono nuove rotte per l’export italiano nel settore alimentare

Sace ha garantito per la prima volta un finanziamento conforme alla finanza islamica, erogato da Hsbc utilizzando il Commodity Murabaha

Sace e Iffco aprono nuove rotte per l’export italiano nel settore alimentare

Sace e Iffco, un gruppo internazionale con una vasta presenza nel settore food & beverage, hanno annunciato una collaborazione volta a supportare l’export italiano nel settore agroalimentare. Questo avviene nell’ambito del programma Sace Push Strategy, mirato a espandere le opportunità di export italiano in paesi chiave e a potenziare la presenza delle imprese italiane nelle catene di fornitura globali.

Sace ha fatto un passo significativo nel campo della finanza internazionale, garantendo per la prima volta un finanziamento strutturato secondo i principi della finanza islamica. Questo finanziamento è stato erogato interamente da Hsbc, una delle più grandi banche internazionali, e utilizza il Commodity Murabaha come strumento finanziario. Un meccanismo che sostituisce gli interessi con un accordo di acquisto e vendita di una merce. In questo modo, le imprese possono ottenere finanziamenti senza incorrere in interessi proibiti dalla Shariah, la legge islamica derivata dal Corano e dagli insegnamenti del profeta Maometto.

L’obiettivo è quello di sfruttare appieno il potenziale del settore agroalimentare italiano e di rafforzare le possibilità di export per l’intera filiera. Questa filiera comprende circa 1,2 milioni di imprese, di cui 53mila attive nel settore alimentare e delle bevande, contribuendo al 10% dell’export nazionale, pari a 64,4 miliardi di euro nel 2023.

I commenti

Michal Ron, chief international officer di Sace, ha dichiarato che questa è la “prima operazione di Push Strategy strutturata secondo i principi della Finanza Islamica, destinata ad aprire mercati in Medio Oriente e altre regioni, con impatti positivi sull’export italiano”.

Ram Ramanathan, group director e group ffo di Iffco ha ringraziato Hsbc e Sace “per aver contribuito allo sviluppo di un’operazione di finanza islamica, la prima a livello globale, nell’ambito del programma Push di Sace, testimoniando la partnership, l’ingegno e l’impegno delle nostre tre realtà”. Samir Nayak, Director e Group Treasury di Iffco, ha spiegato: “Abbiamo creativamente progettato una struttura finanziaria lavorando su parametri complessi per sincronizzare le clausole Eca e adattarle a una struttura islamica, fornendo un’innovativa soluzione rispetto all’offerta convenzionale”.

Infine, Alexei Rybakov, head of Export Finance Menat di Hsbc, ha evidenziato che “questa operazione segna un ulteriore sviluppo nelle strutture conformi alla Shariah. Transazioni transfrontaliere innovative come questa stanno accelerando il commercio e gli investimenti tra Europa e Medio Oriente”.

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