Sace e Banca Carige hanno siglato un accordo per incentivare l’internazionalizzazione delle imprese italiane con un fatturato non superiore a 250 milioni di euro realizzato per almeno il 10% all’estero. L’accordo prevede l’erogazione da parte di Carige di 20 milioni di euro, garantiti da Sace al 70%, per finanziare attività connesse all’internazionalizzazione ed al presidio dei mercati esteri quali ad esempio:
1. Attivo circolante;
2. Acquisto, riqualificazione o rinnovo degli impianti, macchinari o strutture commerciali;
3. Promozione, pubblicità, partecipazione a fiere internazionali;
4. Acquisizione di punti vendita, reti commerciali, partecipazioni non finanziare, terreni, immobili all’estero.
Il direttore della sede Sace di Milano, Luis Cuttica, ha sottolineato come le imprese che siano riuscite meglio a contrastare gli effetti della crisi sono quelle che hanno saputo puntare e investire su nuovi mercati ad alto potenziale. In questo senso è pensato l’accordo raggiunto con Carige perché rende disponibili le risorse necessarie a sostenere i processi di internazionalizzazione. Per il Dirigente dei servizi alle imprese di Banca Carige, Pier Giorrgio Saladini: “Questo accordo rappresenta un’ulteriore opportunità per le aziende nostre clienti che intendono superare l’attuale congiuntura economica avvicinandosi o rafforzando la propria presenza sui mercati esteri. Carige conferma così l’attenzione nei confronti delle imprese e del territorio. È necessario che ogni componente del tessuto economico offra il proprio contributo per il rilancio della nostra economia e l’accordo di collaborazione con SACE va in questa direzione”.
Il comunicato completo è reperibile a questo indirizzo.