“L’ho apprezzato sin dal primo momento”. A dirlo è Fabrizio Saccomanni, parlando del documento di Genova di imprese e sindacati, ma avverte: “Per realizzare il programma è necessario il contributo di tutti”. Tra le parti in causa, anche il Governo, che, secondo il ministro dell’Economia, “farà la sua parte con la legge di Stabilità”.
Tornando sul documento, Saccomanni ha specificato di averlo trovato “in sintonia con la linea strategia su cui il Governo ha ottenuto la fiducia in Parlamento. Ciò premesso, nel corso del dibattito di domenica scorsa ho ritenuto opportuno fare notare che l’impatto complessivo delle riforme proposte è molto oneroso per le condizioni del debito pubblico”. Reperire le risorse, dice, “sarà possibile se ciascuna delle parti in causa saprà dare il proprio contributo”.
Il ministro dell’Economia, poi, ha tenuto un discorso presso il convegno del Centro studi di Confindustria: “L’intervento congiunturale c’è stato ed è stato forte e continuerà. Alcuni segni di miglioramento dell’economia sono legati a questo intervento”.
Sulla legge di Stabilità, invece, Saccomani ha chiarito che l’obiettivo è quello di “Guardare al futuro”. La legge “verrà vagliata in maniera molto attenta dalla commissione europea, la approveremo come Consiglio dei ministri entro il 15 ottobre, e verrà presentata al Parlamento europeo e contemporaneamente alla Commissione europea”.