In una giornata in cui i dati del Documento economico e finanziario (Def) non sono rassicuranti – possibilità di sforamento del tetto del 3% nel rapporto deficit/Pil e caduta del Pil italiano da -1,3% a -1,7% – a riportare luce nelle “casse” italiane sono le parole del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. Lo spread – secondo il ministro – si ridurrà notevolmente fino a raggiungere i 100 punti base sopra la Germania.
La recessione, stando alle affermazioni di Saccomanni, è agli sgoccioli e l’Italia ne uscirà entro l’anno in corso. Non solo: il 2014 si chiuderà con un segno positivo.
Constatazioni che non contraddicono quei dati del Def che vedono una ripresa dell’economia italiana a partire dal prossimo anno. Il Pil dovrebbe salire progressivamente a partire dal 2014 (+1%) arrivando a un aumento del 1,9% nel 2017. L’Italia duqnue dovrebbe recuperare parte degli 8 punti percentuali persi negli ultimi tempi di recessione.
Inoltre, sulla base delle ultime rassicurazioni del premier Enrico Letta, sarà possibile rimediare al tanto temuto sforamento del 3% del deficit che la Commissione europea non potrebbe tollerare.
Saccomanni: lo spread a 100 punti non è una chimera
Ci pensano le parole del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni a rassicurare il panorama economico italiano: lo spread a 100 punti base sopra la Germania è vicino e possibile. L’Italia, secondo il ministro, sembra uscire dalla recessione.