Soldi e bollicine. Nuovo e forse conclusivo atto della guerra tra i due colossi della birra la britannica SabMiller e l’australiana Foster’s.
La brewery inglese, che controlla anche i marchi di Peroni e Nastro Azzurro, ha incrementato la sua offerta per l’acquisto della rivale fino a 9,9 miliardi di dollari australiani e ha annunciato che l’offerta è stata accettata. Finisce così l’epopea che era iniziata in giugno quando, dopo aver presentato un’offerta di 9,5 miliardi, Miller si era ritrovata con la bocca asciutta, o per meglio dire con la gola secca, di fronte al secco rifiuto ricevuto.
Si era determinato dunque un inasprimento dei rapporti che era culminato in un’offerta ostile presentata direttamente agli azionisti del Foster’s. Si concederanno dunque un brindisi dopo mesi di estenuanti trattative i signori mondiali del luppolo. Non brinderanno invece gli azionisti del gruppo Sabmiller, che hanno accolto con freddezza l’annuncio. Il titolo perde a Londra quasi l’1%. L’amara (di fatto) consolazione? Potranno berci su un bicchiere di birra chiara.
SabMiller acquista Foster, gli inglesi sono i re della birra
Il colosso inglese si aggiudica per 9,9 miliardi di dollari canadesi gli acerrimi rivali di Foster. La trattativa era giunta a momenti di tensione a giugno.