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Ryanair: utili in calo nel semestre (-18%) ma ricavi in crescita. A pesare sui dati i ritardi di Boeing e il calo dei biglietti

Ryanair ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 1,43 miliardi di euro, -6%, mentre i ricavi sono aumentati del 3%. Crescono i passeggeri trasportati ma le previsioni annuali sono in ribasso a causa di ritardi nelle consegne dei Boeing 737. Giù le tariffe medie dei biglietti

Ryanair: utili in calo nel semestre (-18%) ma ricavi in crescita. A pesare sui dati i ritardi di Boeing e il calo dei biglietti

Ryanair ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di 1,43 miliardi di euro, in calo del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante il calo degli utili, i ricavi hanno, però, registrato un incremento del 3%, raggiungendo i 5,07 miliardi di euro. Nel complesso del semestre, l’utile netto è diminuito del 18%, scendendo a 1,79 miliardi di euro, mentre i ricavi sono cresciuti dell’1%, attestandosi a 8,69 miliardi di euro.

Nel maggio scorso, la compagnia aerea ha riavviato un programma di riacquisto di azioni, completando 700 milioni di euro di acquisti entro agosto. Si prevede che un successivo programma da 800 milioni di euro venga portato a termine entro la metà del 2025. Una volta completato, Ryanair avrà restituito quasi 9 miliardi di euro agli azionisti dal 2008. Inoltre, è stato annunciato un dividendo provvisorio di 0,223 euro per azione, in pagamento a febbraio 2025.

Ryanair: calano le tariffe medie

Nel primo semestre, Ryanair ha registrato una riduzione del 10% delle tariffe medie, contribuendo così al calo degli utili. Nonostante ciò, le prenotazioni per il terzo trimestre sembrano promettenti. Il Ceo Michael O’Leary ha dichiarato che “le prenotazioni indicano che la domanda per il terzo trimestre è forte e il calo dei prezzi sembra attenuarsi” mentre sul fronte dei costi “ci aspettiamo che i costi unitari per l’intero anno siano sostanzialmente stabili”.

Ryanair: cresce il trasporto passeggeri

Ryanair ha trasportato 59,8 milioni di passeggeri nel secondo trimestre, con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per l’intero semestre, il numero totale di passeggeri è stato di 115,3 milioni.

A causa dei ritardi nella consegna dei nuovi aerei Boeing, la compagnia ha, però, rivisto, al ribasso le sue previsioni di passeggeri, abbassando l’obiettivo annuale da 215 a 210 milioni.

Boeing pesa sull’outlook

I ritardi nella consegna dei Boeing 737 Gamechangers hanno costretto Ryanair a rivedere le aspettative di crescita. La compagnia aerea si aspetta che “le restanti 9 consegne” da parte di Boeing attese nel terzo trimestre “scivolino nel quarto trimestre a causa dei recenti scioperi” mentre “il rischio di ulteriori ritardi rimane elevato”.

Ryanair prevede una crescita dell’8% nel numero di passeggeri per l’anno fiscale 2025, ma rimane cauta riguardo alle tariffe di vendita dei biglietti nel terzo trimestre, che potrebbero essere inferiori rispetto a quelle dell’anno precedente. “Il risultato di fine 2025 dipenderà dalla capacità di evitare sviluppi avversi“, ha avvertito la compagnia, citando anche la situazione geopolitica e i ritardi di Boeing come potenziali fattori di rischio.

O’Leary ha sottolineato l’importanza di moderare le stime di crescita per evitare sovrapproduzione e costi eccessivi. “Continuiamo a puntare tra 198 e 200 milioni di passeggeri nell’anno fiscale 2025, a condizione che non ci siano ulteriori ritardi”, ha dichiarato. “Restiamo cauti sulle prospettive delle tariffe medie del terzo trimestre, prevedendo che saranno leggermente inferiori rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente (soggetto alle prenotazioni di Natale e Capodanno in chiusura)”.

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