Un bonus straordinario fino a 12mila euro. È quello che avrebbe offerto Rynair ai suoi piloti in cambio della parziale rinuncia alle ferie. Obiettivo: far fronte alle cancellazioni di circa 50 voli la settimana nel prossimo mese e mezzo, un pasticcio che rischia di costare alla compagnia fino a 25 milioni in rimborsi. La notizie è stata diffusa dalla stampa irlandese, che cita un messaggio interno ai piloti da parte del management.
Nel documento, a firma di Michael Hickey, chief operations officer, si offrono 12.000 euro lordi ai capitani, e 6.000 per ciascun primo ufficiale. Secondo Rte, tuttavia, i piloti non riceverebbero i bonus fino all’ottobre del prossimo anno. Inoltre, il pagamento dei bonus sarebbe condizionato al fatto che i piloti completino oltre 800 ore di volo nell’anno che terminerà a fine ottobre 2018 – scrive l’Irish Times – e accetteranno (se hanno preso un mese di ferie) di lavorare durante uno o due ‘blocchi’ di cinque giorni che la compagnia ha individuato per coprire il periodo più critico per le cancellazioni.
In tutto, al momento, sono 702 i voli cancellati da Ryanair in arrivo e in partenza dagli aeroporti italiani verso mete italiane ed estere da oggi fino a fine ottobre. Lo rivela la lista pubblicata sul sito della compagnia irlandese low cost. Colpite tutte le tratte e tutti i principali scali del Paese.
In Europa le cancellazioni di voli Ryanair coinvolgeranno circa 400 mila passeggeri e la compagnia stima che le richieste di rimborso arriveranno a oltre 20 milioni di euro, ha detto l’amministratore delegato O’Leary in conference call con gli analisti, precisando che non c’è una carenza di piloti e annunciando che introdurrà un bonus fedeltà per i piloti per non lasciar scappare gli equipaggi. La compagnia ha detto che pubblicherà tutte le cancellazioni fino ad ottobre entro fine giornata.
“La situazione che è stata creata con la cancellazione dei voli Ryanair è molto grave. Sono stati provocati gravi disagi ai nostri cittadini e noi pretendiamo un rispetto assoluto dei diritti del passeggero – così il ministro dei trasporti Graziano Delrio alla Festa dell’Unità di Imola – Ho chiamato Enac perché ci sia la massima vigilanza, che vuol dire rimborsi completi, riprogrammazione dei voli, e anche le compensazioni, cioè le multe per questi disagi che sono stati creati. Seguiremo l’evoluzione non possiamo fare sconti a nessuno per disagi così grandi”.