La regina delle low cost continua a registrare perdite, ma batte le previsioni degli analisti e triplica il fatturato. Ryanair ha chiuso il primo trimestre con un rosso di 273 milioni di euro, in ribasso del 47 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Il risultato ha però battuto le attese degli analisti che si aspettavano una perdita di 283 milioni.
I ricavi sono cresciuti del 196% a 371 milioni di euro, mentre i costi operativi sono saliti del 116% a 675 milioni di euro.
Grazie all’allentamento delle restrizioni sugli spostamenti il numero di passeggeri ha registrato un boom, passando da 500mila a 8,1 milioni, con una crescita del tasso di riempimento dal 61 al 73%. Le entrate da passeggeri sono state in aumento a 191,9 milioni di euro, mentre le entrate da servizi ancillari sono state di 178,6 milioni di euro.
Nel comunicato sui dati trimestrali, Ryanair ha annunciato di aver rivisto al rialzo le sue previsioni per il traffico per l’intero anno considerando il buon andamento delle prenotazioni estive, ma ha affermato che le tariffe sono rimaste ben al di sotto dei livelli pre-pandemia. In base alle stime, nell’anno finanzierio che si concluderà il 31 marzo 2022, voleranno sugli aerei Ryanair 90-100 milioni di passeggeri, a fronte della previsione precedente di 80-100 milioni. Ryanair ha trasportato 27,5 milioni di passeggeri nell’anno fino a marzo 2021, in calo rispetto al picco pre-Covid-19 di 149 milioni dell’anno precedente. Michael O’Leary, ceo del gruppo irlandese ha evidenziato che, ad oggi, è impossibile fare una previsione degli utili di fine anno, precisando che Ryanair si aspetta di segnare una leggera perdita o un pareggio.
“Sulla base delle prenotazioni attuali, prevediamo che il traffico aumenterà da oltre 5 milioni a giugno a quasi 9 milioni a luglio e oltre 10 milioni ad agosto, a condizione che non ci siano ulteriori battute d’arresto Covid in Europa – ha commentato il Ceo Michael O’Leary – Continueremo la nostra strategia di carico attivo/rendimento passivo man mano che recupereremo i fattori di carico nel corso dell’anno fiscale 2022″.
L’aumento delle stime ha fatto impennare il titolo, che sulla Borsa di Londra guadagna il 3,24% a 16,24 sterline.