Nel giorno in cui entrano in vigore le nuove sanzioni dell’Ue contro la Russia per il ruolo svolto da Mosca nella crisi ucraina, il rublo fa segnare un minimo storico sul dollaro e perde terreno anche nei confronti dell’euro. Sul Moscow Interbank Currency Exchange il cambio questa mattina è arrivato a quota a quota 37,72 per un dollaro. In calo anche la Borsa di Mosca, con l’indice Micex (in rubli) che segna -0,18% e l’Rts (in dollari) a -0,63%.
Le nuove sanzioni europee puntano a limitare il finanziamento dell’economia russa e prevedono anche misure mirate contro personalità russe e ucraine accusate di coinvolgimento nel conflitto in Ucraina. In particolare, misure contengono una lista di nove società ad uso militare e civile e di 24 personalità.
Le sanzioni bloccano il finanziamento del debito e gli investimenti di tre compagnie petrolifere (Rosneft, Transneft e Gazprom Neft, società di Gazprom) e tre del settore della difesa (Opk Oboronprom, United Aircraft Corporation e Uralvagonzavod).
Nella lista dei 24 individui russi e ucraini soggetti a congelamento dei beni e al divieto di viaggiare nell’Unione europea figurano Sergei Chemezov, descritto come stretto collaboratore del presidente Vladimir Putin e capo di RosTekhnologi, un vice-presidente della Russia, Yuri Vorobiev, e diversi vicepresidenti della Duma.