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Russia-Ucraina, la tregua si allontana: l’incontro Putin-Zelensky solo dopo la battaglia del Donbass

FIRSTonline

Qualsiasi incontro tra Putin e Zelensky potrà avvenire solo dopo la conclusione degli scontri nel Donbass, regione a est dell’Ucraina. Lo lascia intendere il presidente ucraino, Volodymir Zelensky in un’intervista rilasciata ad Ap, e lo dice a chiare lettere il suo consigliere, Mykhailo Podolyak. 

Negoziati e incontro Putin-Zelensky

“Più è forte la nostra posizione a Mariupol, più sarà forte la nostra posizione nell’est del Paese, più sarà forte la nostra opposizione nelle operazioni. E se siamo più forti, il tavolo dei negoziati diventa più vicino. E otterremo vantaggi nel dialogo con la Federazione russa”. Questo quanto dichiarato stamattina Zelensky.

Il presidente ucraino ha ammesso: “Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene,  ma noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica”, ha aggiunto. 

“L’Ucraina è pronta per le grandi battaglie, deve vincerle, in particolare nel Donbass. E dopo avremo una posizione negoziale più solida che ci consentirà di dettare determinate condizioni. Poi i presidenti si incontreranno. Potrebbero passare due o tre settimane”, ha detto il consigliere presidenziale Podolyak, citato dalla Cnn.

Nel frattempo a Bruxelles si è riunito il comitato militare dell’Ue per discutere le mosse da adottare nelle prossime settimane. “Dopo gli incontri di ieri a Kiev con il presidente Zelensky e il premier Shmyhal, ho convocato oggi una sessione congiunta del Comitato militare dell’Ue e del Comitato politico e di sicurezza per discutere del sostegno militare all’Ucraina in un momento in cui deve far fronte agli attacchi imminenti nel Donbass e nel sud”, ha riferito in un tweet l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell.

Unhcr: 4,5 milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina

Aggiornamenti sui civili arrivano dall’agenzia Onu per i rifugiati, secondo cui il numero di persone che ha lasciato l’Ucraina dall’inizio della guerra ha raggiunto i 4,5 milioni di persone. Circa 2,6 milioni di queste sono fuggite almeno inizialmente in Polonia e più di 686.000 in Romania. Tuttavia, l’Unhcr osserva che ci sono pochissimi controlli alle frontiere all’interno dell’Unione europea e ritiene che “un gran numero di persone” si sia spostato lasciando il primo paese di arrivo.

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Categories: Politica