Brutta sorpresa per gli utenti della compagnia telefonica russa Megafon, che avevano utilizzato nelle scorse settimane il servizio online per inviare i messaggi. Circa 8 mila sms privati, comprensivi di date e numeri di telefono, erano infatti visibili online attraverso il motore di ricerca russo Yandex.
La causa della perdita di dati sembra essere dovuta alla rimozione, per errore, di un file robots.txt. Quando il plug-in del browser del motore di ricerca ha inviato gli Url delle pagine individuali ai motori di ricerca per l’indicizzazione, l’assenza del file di sicurezza, ha determinato la diffusione dei dati personali.
Sempre un’errata configurazione del robots.txt è stata alla base di una seconda perdita di dati sensibili che riguarda gli utenti di negozi online in Russia e Ucraina elencati da Yandex, Google e altri motori di ricerca. Poichè il file non comprendeva le istruzioni per evitare che fossero indicizzate le pagine contenenti i dati personali, sono state rese disponibili le informazioni circa i nomi degli acquirenti, i prezzi dei prodotti, gli indirizzi IP, e domicili dei compratori.
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