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Russia di nuovo contro Mattarella: “Ci saranno conseguenze”. Da hacker filorussi attacchi a Intesa Sanpaolo e aeroporti di Milano

Dopo le parole di Mattarella sull’aggressione russa, Mosca torna ad attaccare il Capo dello Stato. Intanto, hacker filorussi scatenati contro siti istituzionali e aziende italiane. L’allerta è alta

Russia di nuovo contro Mattarella: “Ci saranno conseguenze”. Da hacker filorussi attacchi a Intesa Sanpaolo e aeroporti di Milano

Mentre a Parigi i leader europei tentano di rompere l’asse Mosca-Washington che decide le sorti di Kiev senza coinvolgere l’Europa, in Italia esplode un nuovo capitolo della guerra ibrida. Gli hacker filorussi del gruppo NoName057(16) hanno scatenato un’offensiva digitale contro ministeri, banche e istituzioni italiane. Un attacco mirato che sa di rappresaglia per le parole di Sergio Mattarella sull’Ucraina, parole che hanno fatto infuriare il Cremlino. Ma è anche un avvertimento indiretto all’Europa intera: Mosca non tollera paragoni scomodi né ingerenze sul suo terreno di gioco.

Attacchi hacker all’Italia: nel mirino trasporti e finanza

Alle prime ore del mattino, è scattata una raffica di attacchi DDoS (distributed denial of service) contro portali strategici italiani: aeroporti come Linate e Malpensa, l’Autorità dei trasporti, i porti di Taranto e Trieste e diverse banche tra cui Intesa Sanpaolo. L’obiettivo è chiaro: saturare i server fino a farli collassare.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è intervenuta rapidamente per mitigare gli effetti degli attacchi e garantire la continuità operativa delle piattaforme colpite. “Stiamo adottando tutte le misure necessarie per contenere l’impatto”, ha dichiarato l’Agenzia in una nota ufficiale. Al momento non si registrano conseguenze sui servizi essenziali, ma l’allerta resta alta.

La rivendicazione: accuse di “russofobia” a Mattarella

A differenza di altre offensive informatiche, stavolta gli hacker hanno chiarito subito le loro motivazioni. Su Telegram, i NoName057(16) hanno rivendicato gli attacchi accusando Mattarella di “russofobia” per il suo discorso del 5 febbraio a Marsiglia. In una lectio magistralis, Mattarella riflette sugli errori dell’Europa degli anni ’30: protezionismo, nazionalismo, fallimento della Società delle Nazioni. Poi il paragone esplosivo: “Anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”.

Mosca insiste contro Mattarella: “Russia e Germania nazista? Paragone con conseguenze”

Parole che fanno saltare i nervi a Mosca. Dopo giorni di silenzio, arriva la reazione furiosa di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, che parla di “invenzioni blasfeme” e “paralleli storici oltraggiosi e palesemente falsi tra la Federazione Russa e la Germania nazista”. Zakharova accusa il Capo dello Stato italiano di ignorare le responsabilità storiche dell’Italia e di insultare la memoria di chi ha combattuto il fascismo. Ma se l’obiettivo era far ritrattare il Quirinale, il tentativo fallisce: il presidente della Repubblica Mattarella si dice “assolutamente sereno”, negando qualsiasi accostamento diretto tra Hitler e Putin e ribadendo l’importanza del diritto internazionale.

La risposta italiana: un fronte compatto a difesa di Mattarella

Di fronte agli insulti russi e agli attacchi informatici, la politica italiana fa quadrato attorno a Mattarella. La premier Giorgia Meloni parla di “offesa all’intera nazione italiana” ed esprime “piena solidarietà” al Capo dello Stato. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani condanna le “parole offensive giunte da Mosca” e rinnova il sostegno a Mattarella, definendolo “un autorevole uomo di pace”.

Anche l’opposizione si schiera compatta. La leader del Pd Elly Schlein parla di “attacco intollerabile”, mentre Giuseppe Conte condanna le dichiarazioni di Zakharova come “intollerabili e inaccettabili”. Unica voce fuori dal coro, la Lega, che si limita a una breve dichiarazione del deputato Paolo Formentini: “La Lega, da sempre in difesa della sovranità nazionale, esprime solidarietà al presidente”. Un commento tiepido che non passa inosservato.

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