Da Francoforte arriva un nuovo giro di vite contro i russi in Europa. La Vigilanza della Bce ha chiesto alle maggiori banche dell’Eurozona di controllare le transazioni dei i loro clienti russi e bielorussi. Tutti: non solo gli oligarchi colpiti dalle sanzioni Ue, ma anche i normali cittadini che vivono in Europa senza possedere gasdotti o squadre di calcio. L’obiettivo è verificare che Mosca non utilizzi i propri cittadini residenti all’estero per aggirare o indebolire l’efficacia delle sanzioni. La notizia è riportata dall’agenzia Reuters, che cita tre fonti anonime.
Banche: ecco le nuove regole Bce per i russi in Europa
Decine di migliaia di persone, quindi, sono state messe sotto stretta sorveglianza dalle proprie banche per il solo fatto di essere originarie della Russia. In base alle istruzioni della Bce – precisa Reuters – gli istituti di credito dovranno controllare soprattutto i pagamenti più significativi e i depositi di maggiori dimensioni. Alle banche non è richiesto di bloccare i trasferimenti, ma di approfondire i controlli per stabilire l’origine del denaro, la sua destinazione e lo scopo. Inoltre, devono prestare particolare attenzione a tutte le richieste di prestiti che arrivano da cittadini russi o bielorussi.
Cittadini russi in Europa: le restrizioni previste finora
Fin qui, i russi con permessi di soggiorno temporanei o permanenti nell’Unione europea sono stati esclusi dalle sanzioni, ma nei loro confronti erano già previste alcune restrizioni in termini di servizi bancari: gli istituti di credito dell’Eurozona, ad esempio, non possono accettare depositi di importo superiore a 100mila euro da cittadini o entità russe. Ora la nuova mossa della Bce rende i controlli ancora più invasivi e molte persone rischiano di incontrare difficoltà nella gestione dei propri conti bancari.
La replica della Bce: “Non violiamo le regole Ue”
Un portavoce della Banca centrale ha assicurato che le linee guida di Francoforte non violano in alcun modo le regole Ue: l’Eurotower vuole solo verificare che tutte le banche poste sotto la sua vigilanza abbiano gli strumenti per rispettare le sanzioni contro la Russia anche nei rapporti con i clienti.
Le banche rischiano pesanti multe
Sebbene non sia compito della Bce controllare le sanzioni – sottolinea ancora Reuters – le autorità di vigilanza temono che le banche dell’Eurozona possano incorrere in pesanti multe se i loro clienti si prestano a movimentare denaro per conto di individui sanzionati.
I Paesi Ue con il più alto numero di residenti russi
Secondo i dati Eurostat, la Germania è di gran lunga il Paese dell’Unione europea dove la comunità russa è più nutrita, contando oltre 230mila residenti. Al secondo posto c’è la Spagna, che supera quota 81mila. Altri luoghi popolari sono Francia, Italia, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria e Finlandia.