La telenovela lunga mesi incentrata prima sullo smmantellamento delle coppe europee di rugby Heinekeen Cup e Challenge Cup, equivalenti delle calcistiche Champions League e Coppa Uefa, e poi sulla creazione delle nuove European Rugby Champions Cup e European Rugby Challenge Cup, è arrivata al capolinea. Sono infatti definiti tutti gli accordi riguardanti il giro d’affari, i diritti tv e i partecipanti: mancano solo i calendari. L’ex title sponsor Heineken non avrà più il nome sul cartello del torneo, ma continuerà esser sponsor di rilievo, sborsando quasi 5 milioni all’anno alle nuove competizioni europee.
Gli accordi prevedono però molti altri introiti. Quasi certa è infatti la partnership con Allianz assicurazioni e Turkish Airlines,m che dopo i famosi spot televisivi con il super cestista Kobe Bryant e la “pulce” Messi, pena anche alla palla ovale. Saranno 20 circa i milioni che le due società investiranno nella sponsorizzazione delle due più importranti coppe europee per club.
I proventi più conssistenti verranno però dai diritti tv, con la sigla di un super accordo con la multinazionale delle televisioni IMG. L’accordo copre i diritti televisivi al di fuori di Regno Unito, Irlanda e Francia, per la diretta e gli highlights su tutte le piattaforme per i 67 incontri della European Rugby Champions Cup, oltre ai play-off, ai 19 incontri della European Rugby Challenge Cup e alle partite del torneo di qualificazione alla Challenge Cup per le provincie o club emergenti. L’accordo prevede 30 milioni per i diritti tv in Francia, 34 milioni circa di BT Sport e Sky per la Gran Bretagna, mentre l’European Professional Club Rugby – l’associazione europea che gestisce le competizioni per club del vecchio continente – punta a ricavare ulteriori 17 milioni di euro dai diritti tv negli altri Paesi, Italia compresa.
L’Italia è compresa nelle negoziazioni per i diritti tv solo per la stagione 2015/2016, lasciando quindi un buco per i matches che cominceranno a ottobre. Treviso e Zebre comunque parteciperanno alle prestigiose competizioni, rispettivamente in Campions Cup e Challenge Cup, ma noi dovremo aspettare la stagione prossima per vederli comodamente in televisione. Restiamo quindi fuori dai giochi per quello che sembra essere un salto di decisiva importanta per un rugb sempre più professionistico sia in Europa che nell’Emisfero Sud.
A testimoniare lo spessore di un accrodo che porterà oltre 100 milioni nel giro d’affari del rugby europeo, ci sono le parole di Michael Mellor, SVP per l’IMG Media: “È l’alba di una nuova epoca per il rugby europeo a livello di club professionistici e siamo entusiasti di esservi coinvolti sin dall’inizio.” Gli fa poi eco Bruce Craig, del Comitato Esecutivo dell’EPCR: “non vediamo l’ora di lavorare con IMG per garantire che il rugby europeo a livello di club professionistici esprima il suo potenziale tanto nei mercati consolidati quanto in quelli emergenti”.